Hanno arrestato Byron Moreno (sì, quel Byron Moreno)
L'ex arbitro fermato a New York con sei chili di eroina, ma è un arresto che riapre la ferita
L’ex arbitro ecuadoriano Byron Moreno è stato arrestato ieri all’aeroporto John F. Kennedy di New York mentre cercava di entrare negli Stati Uniti con almeno sei chili di eroina nascosti addosso. La notizia sta girando rapidamente sui siti di news di mezzo mondo, perché il nome di Byron Moreno è indissolubilmente legato a quello che moltissimi osservatori considerano uno dei più grandi scandali del calcio mondiale degli ultimi anni: gli arbitraggi riservati alla Corea del Sud nel corso del mondiale di calcio che la stessa Corea ospitò insieme al Giappone nel 2002.
Byron Moreno è noto infatti per aver arbitrato la partita di ottavi di finale tra Italia e Corea del Sud, durante la quale la nazionale lamentò una lunga e incisiva serie di decisioni sbagliate a suo sfavore. Le conseguenze di quell’arbitraggio furono due: l’eliminazione dell’Italia, innanzitutto, e il lancio di Byron Moreno verso una improbabile celebrità planetaria. Ancora oggi, infatti, i siti di news di tutto il mondo che raccontano dell’arresto di Moreno citano la famigerata partita che diresse il 18 giugno 2002. E siccome gli italiani hanno la fama di essere piagnoni e rosiconi, quando si parla di calcio, ve la facciamo raccontare da un sito straniero.
Durante le ultime due partite del girone di qualificazione, all’Italia furono annullati quattro gol perfettamente regolari. In qualche modo gli azzurri riuscirono comunque a qualificarsi agli ottavi di finale, dove incontrarono la Corea del Sud. Nel corso della partita, Moreno annullò un altro gol perfettamente regolare, segnato da Damiano Tommasi, che sarebbe stato un golden gol e avrebbe portato l’Italia al turno successivo. Francesco Totti fu espulso a seguito di un’ammonizione per simulazione, ma i replay mostrarono che nel peggiore dei casi era inciampato a causa dell’intervento di un avversario. I giocatori coreani, il cui gioco falloso restò spesso del tutto impunito, usufruirono di un discutibile e controverso calcio di rigore per uno strattonamento di Christian Panucci. L’Italia alla fine perse a causa del golden gol di Ahn Jung-Hwan: quella partita e Byron Moreno rappresentano una macchia nella storia dello sport italiano.
La Corea del Sud passò ai quarti di finale, e usufruì di un arbitraggio ancora più sfacciatamente favorevole: due gol regolari vennero annullati alla Spagna, e i loro giornali sportivi titolarono eloquentemente “Italia tenía razón”. Soltanto in semifinale, con lo scandalo esploso su scala mondiale e la Corea appagata dal bel risultato, la Germania superò la nazionale di casa.
Si può immaginare quindi con quale umore in Italia sia stata accolta e stia girando la notizia dell’arresto di Byron Moreno, magari accompagnata al commento del capitano della nazionale, Gianluigi Buffon: «Sei chili di droga? Secondo me Moreno li aveva già nel 2002, ma non nelle mutande, in corpo…». In ogni caso, non è che i precedenti non ci fossero. Nel 2003 Byron Moreno fu accusato di aver truccato il risultato di una partita del campionato ecuadoriano, concedendo un rigore inesistente, chiudendo più di un occhio davanti ai falli di una delle due squadre e facendo disputare ben tredici minuti di recupero. Il tutto per far rimontare la squadra di Quito – che rimontò, e vinse – proprio nell’anno in cui Moreno era candidato al consiglio comunale di Quito. La federazione sportiva ecuadoriana lo sospese in via cautelativa e Moreno, che comunque perse le elezioni, volò in Italia per partecipare a un talk show, irritando i suoi superiori e facendoli decidere per la sua espulsione definitiva dagli arbitri professionisti. Della sua carriera rimane quella partita tra Italia e Corea del Sud: qualcuno ha tentato di rivalutare quell’arbitraggio, nei mesi scorsi, ma guardare le immagini riapre una ferita.
https://www.youtube.com/watch?v=1gfYa5l62QA