Le sette notizie di lunedì
Dalle elezioni svedesi al festival di Toronto
1. Il governo di centrodestra ha vinto le elezioni svedesi
Nella notte sono arrivati i dati definitivi delle elezioni in Svezia. Come nelle previsioni, la coalizione di centrodestra al governo ha riconquistato la maggioranza dei voti (è la prima volta che succede in un secolo dominato dai socialdemocratici), ma non è riuscita a raggiungere il 50%. Gli ultranazionalisti xenofobi del partito dei Democratici Svedesi hanno preso più del 5% ottenendo 20 seggi, ma nessuna coalizione vuole il loro appoggio. Si profila un governo “di minoranza” o la richiesta dell’anomalo appoggio dei verdi al centrodestra.
2. L’esercito colombiano ha ucciso 22 ribelli delle FARC
Il nuovo presidente Santos ha confermato la linea dura contro i ribelli del suo predecessore Uribe. L’operazione contro il gruppo terrorista di ispirazione comunista è avvenuta vicino al confine con l’Ecuador.
3. Tensioni in Unicredit, Profumo potrebbe dimettersi
C’è stata un’accelerazione nello scontro tra i vertici di Unicredit: il progressivo aumento del potere degli azionisti libici ha concentrato accuse e sospetti sulla testa dell’amministratore delegato Alessandro Profumo. Un CdA straordinario è stato convocato per domani, e sono date per molto probabili le dimissioni di Profumo.
4. Walter Veltroni scrive ancora sul PD
In una lettera a Repubblica l’ex segretario del Partito Democratico ha gettato acqua sul fuoco delle polemiche successive al documento a cui hanno aderito circa settanta parlamentari. Ma l’iperattivismo di Veltroni prevale sull’interpretazione dei suoi contenuti, e crea grossa agitazione nel suo partito.
5. Un giornale messicano si rivolge ai narcotrafficanti
El Diario, quotidiano di Ciudad Juarez (la città più colpita dalla guerra in corso in Messico) si è rivolto direttamente alle gang di trafficanti chiedendo “Cosa volete da noi?”, dopo l’assassinio di un suo fotografo. In tutto il paese le guerre di droga hanno fatto 28 mila morti in quattro anni.
6. Israele protesta con la Russia per la vendita di missili alla Siria
L’annuncio della vendita di missili era arrivato la settimana scorsa: contro di esso hanno protestato anche gli Stati Uniti.
7. Il film “The King’s Speech” vince a Toronto
All’importante festival del cinema di Toronto (che non assegna premi) il riconoscimento sponsorizzato più importante è andato al film di Tom Hooper con Colin Firth nella parte di re Giorgio VI.