Quello che dicono i sondaggi
Uno sguardo complessivo alle rilevazioni delle ultime due settimane, per capire che aria tira
Dato che la politica italiana sembra essere in balìa di questa strana sindrome per cui tutto si muove e niente si sposta, e alle grande agitazioni nelle interviste e nelle conferenze stampa non seguono risoluzioni definitive dell’attuale fase di stallo, è interessante osservare se invece nel Paese le vicende di queste settimane hanno mosso il consenso e l’opinione pubblica, e come. I numeri dei sondaggi sulle intenzioni di voto, infatti, indicano chiaramente alcune tendenze e, sebbene vadano presi con doppie e triple molle, possono aiutare a spiegare alcune delle decisioni e dei toni dei leader politici italiani. Credibili o no, volatili o no, questi sono i numeri che hanno visto nelle ultime settimane.
Crespi Ricerche – realizzato tra il 23 e il 25 agosto per Generazione Italia
(interviste telefoniche condotte con metodologia C.A.T.I.)
PdL – 30,0%, Lega Nord – 12,3%, Futuro e Libertà – 7,0%, MpA – 0,8%
PD – 24,0%, IdV – 6,5%, UdC – 6,5%, Lista Pannella Bonino 1,0%, Alleanza per l’Italia – 0,7%
SeL – 4,5%, La Destra – 2,3%, Movimento 5 Stelle – 1,6%, Rifondazione C.+ Comunisti Italiani 1,2%, Verdi – 0,6%, altri – 1,0%
Ispo – realizzato tra l’1 e il 2 settembre per il Corriere della Sera
(interviste telefoniche condotte con metodologia C.A.T.I.)
PdL – 29,5%, Lega Nord 11,5%, Futuro e Libertà 6,3%, MpA 1,1%
PD – 26,7%, UdC 6,4%, IdV – 6,3%, Lista Pannella Bonino 1,0%
SeL – 4,5%, La Destra – 2,3%, Rifondazione C.+ Comunisti Italiani – 2,1%, altri 2,1
Digis – realizzato tra il 3 e il 4 settembre per SkyTg24
(interviste telefoniche condotte con metodologia C.A.T.I.)
PdL – 30,6%, Lega Nord 11,7%, Futuro e Libertà 5,3%, MpA 0,7%
PD – 26,9%, UdC 6,4%, IdV – 7,1%, Alleanza per l’Italia – 1,7%, Lista Pannella Bonino 0,7%
SeL – 3,2%, Rifondazione C.+ Comunisti Italiani – 1,8%, La Destra – 1,7%, Movimento 5 Stelle – 1,3%, altri 1,3
Lorien – realizzato tra il 27 agosto e l’1 settembre per il Fatto Quotidiano
(interviste telefoniche condotte con metodologia C.A.T.I.)
PdL – 29,9%, Lega Nord – 14,1%, Futuro e Libertà – 4,3%, MpA – 0,8%
PD – 27,0%, IdV – 6,9%, UdC – 6,5%, Lista Pannella Bonino 0,2%, Alleanza per l’Italia – 1,9%
SeL – 4,5%, Movimento 5 Stelle – 2,1%, Rifondazione C.+ Comunisti Italiani 1,6%, La Destra – 0,4%, Pensionati – 0,2%, altri – 0,6%
Crespi Ricerche – realizzato tra il 6 e l’8 settembre per Generazione Italia
(interviste telefoniche condotte con metodologia C.A.T.I.)
PdL – 30,0%, Lega Nord – 12,3%, Futuro e Libertà – 6,9%, MpA – 0,9%
PD – 24,6%, IdV – 6,5%, UdC – 6,5%, Lista Pannella Bonino 1%, Alleanza per l’Italia – 0,8%
SeL – 4%, La Destra – 2,5%, Movimento 5 Stelle – 1,6%, Rifondazione C.+ Comunisti Italiani 1,2%, Verdi – 0,5%, altri – 0,7%
Demos – realizzato tra il 10 e il 13 settembre per Repubblica
(interviste telefoniche condotte con metodologia C.A.T.I.)
PdL – 29,8%, Lega Nord – 11%, Futuro e Libertà – 6,1%
PD – 26,5%, IdV – 5,5%, UdC – 6,3%
SeL – 4,7%, Movimento 5 Stelle – 3,6%, altri – 6,5%
Verrebbe da fare la media per averne un’idea univoca, ma l’operazione è scivolosa e imprecisa: si tratta di sondaggi fatti da istituti diversi, in momenti diversi e con margini di errore diversi. Un’occhiata superficiale ci dice però che il PdL è bloccato sul 30 per cento, forse sotto, comunque molto in difficoltà rispetto alle ultime politiche. Non tutti i movimenti che puntano sull’antipolitica si rafforzano, e la cosa singolare è che rispetto al voto di un anno fa alle europee quello di governo guadagna punti e quello di opposizione ne perde. Il PD soffre parecchio, bloccato intorno al 25 per cento, incalzato da Sinistra e Libertà, che pare guadagnare qualcosina. Incertezza sul risultato dei finiani, ai quali gli istituti demoscopici non sembrano ancora aver preso le misure: chi li dà al 4 per cento e chi li dà al 7 per cento.