Ma quindi come va il Foggia di Zeman?
Va alla Zeman, diciamo: vince 3-0, perde 5-3, pareggia 4-4
Ci siamo già occupati di Zdenek Zeman e del suo ritorno sulla panchina del Foggia, e chi segue il calcio sa che l’uomo non ha bisogno di presentazioni. Per tutti gli altri, breve riassunto delle puntate precedenti: Zdenek Zeman è uno dei più ammirati allenatori di calcio che si trovino in circolazione, adorato al punto da essere stato oggetto di documentari, da essere stato in grado di allenare la Roma e la Lazio senza che questo facesse infuriare i tifosi dell’una o dell’altra squadra. Questo perché Zeman è un personaggio letterario, e letterario è il modo in cui fa giocare le squadre che allena, con un gioco offensivo e al limite della praticabilità. Per comprendere la sua distanza dai dogmi del calcio, basti sapere che Zeman ripete sempre ai suoi giocatori che fare spettacolo è più importante che fare risultato.
Il mito di Zeman nasce a Foggia negli anni Novanta – il “Foggia dei miracoli”, appunto – ed è a Foggia che Zeman è tornato ad allenare qualche mese fa, per tentare di portare la squadra nuovamente in serie B. Il campionato è cominciato da quattro partite e Zeman non ha tradito le attese: una vittoria, un pareggio e due sconfitte, per una squadra la cui età media è ventuno anni e mezzo.
Cavese – Foggia 0 – 3
Prima partita, prima vittoria: il Foggia segna tre gol e quasi ne fa altrettanti. Non fatevi stupire dal fatto che al calcio d’inizio si lancino in quattro dentro la metà campo avversaria: vedrete di meglio.
https://www.youtube.com/watch?v=EwHjzhTG9jk
Foggia – Lucchese 2 – 3
Il Foggia praticamente non gioca il primo tempo, e la Lucchese segna solo due gol grazie alle formidabili parate del portiere Ivanov. Zeman cambia i due terzini nell’intervallo e il Foggia segna prima l’uno a due e poi il due a due. Si riversa in attacco per segnare il gol della vittoria ma su un contropiede della Lucchese Ivanov atterra un attaccante, all’ultimo minuto: rigore, gol e vittoria della Lucchese.
Lanciano – Foggia 5 – 3
Quello che era successo finora non è niente rispetto a quello che accade da questa partita in poi: comincia l’ottovolante. Contro il Lanciano la squadra di Zeman va in svantaggio dopo un quarto d’ora ma pareggia alla fine del primo tempo, che finisce uno a uno. Nel secondo tempo succede di tutto. Il Foggia va in vantaggio dopo cinque minuti, il Lanciano pareggia subito e al 15simo torna in vantaggio: tre a due. Cinque minuti e il Foggia pareggia di nuovo: tre a tre, manca un quarto d’ora. Il Lanciano torna ancora avanti segnando il quarto gol, che il Foggia manca invece di pochissimo. Al 31simo la squadra di Zeman rimane in dieci, all’89simo addirittura in nove, e il Lanciano segna pure il gol del cinque a tre. Ma godetevi il video: in mezzo c’è pure una scenetta tra un calciatore e la sua fidanzata, che poi è la presidente del Lanciano.
Foggia – Foligno 4 – 4
Il calcio d’inizio è l’immagine del calcio di Zeman: sette giocatori sulla linea di centrocampo, soltanto tre nella propria metà del terreno di gioco. Al fischio dell’arbitro in sei corrono verso la porta avversaria. Il Foggia va in vantaggio due volte e si fa recuperare entrambe le volte. Il Foligno segna il tre a due e il quattro a due; il Foggia rimonta, pareggia e per un pelo non segna addirittura la rete del 5 – 4, all’ultimo minuto.
https://www.youtube.com/watch?v=bNQZ7jiM4Js