Miss Italia, è normale?
Per Aldo Grasso no, e il problema è l'Italia
Aldo Grasso sintetizza oggi nella sua rubrica sul Corriere un pensiero nella testa di tutti e nella palese logica delle cose: Miss Italia non ha senso, e meno che mai ne ha la sua trasmissione in tv.
Solo alcune domande. Di questi tempi, ma anche no, ha ancora senso consacrare tre prime serate al concorso di Miss Italia, che, dal punto di vista spettacolare, è di una noia senza fine? È giusto che il Servizio pubblico dedichi così tanto spazio a un concorso di bellezza, insomma offra una vetrina così prestigiosa per un business tutto privato? Non è preoccupante che la manifestazione di quest’anno sia stata caratterizzata da un pettegolezzo sulla presunta identità sessuale di una concorrente? Cosa significa questa frase che tal Mariotto, membro della giuria, ha rivolto ad Alessia Mancini, additata come presunta trans: «C’è sempre il rovescio della medaglia e ora sei al centro dell’attenzione, cogli l’opportunità»? Trans-rovescio della medaglia?
(continua a leggere sul sito del Corriere della Sera)