Scandali sui militari inglesi in Afghanistan?
C'è un'accusa di traffico di eroina e una ben più grave di violenze e uccisioni ingiustificate di civili
La prima notizia sembra la storia del film “American Gangster”, quello con Denzel Washington di due anni fa, che peraltro riprendeva una storia vera di aerei militari americani usati durante la guerra in Vietnam per contrabbandare droga negli Stati Uniti.
Ma adesso riguarda l’esercito britannico e la guerra in Afghanistan: la polizia militare sta indagando sull’accusa che alcuni soldati abbiano importato eroina dal paese, e tra i coinvolti ci sarebbero anche dei militari canadesi.
La BBC riporta che l’indagine riguarda il traffico aereo dagli aeroporti di Camp Bastion – la maggiore base militare britannica in Afghanistan – e Kandahar, dove sono state aumentati i controlli.
La seconda notizia invece è pubblicata sul sito del Guardian: un’inchiesta assai più avanzata accusa i soldati britannici di violenze e omicidi contro i civili afghani: tra i casi citati, un uomo picchiato a morte su un elicottero della RAF, un altro ucciso con un colpo di pistola dopo un incidente stradale, un diciannovenne affogato dopo essere stato gettato in un fiume dai soldati. Le istituzioni militari britanniche hanno finora preso decisioni contraddittorie, con la polizia militare che chiede che gli accusati siano messi sotto processo e i giudici che hanno escluso di poter ottenere una condanna: il Ministero della Difesa non dà spiegazioni, secondo il Guardian. Ma le indagini compiute da un team di avvocati indipendenti hanno elencato decine e decine di casi di torture e violenze gratuite nei confronti di civili da parte di soldati britannici.