Arriva Starbucks in Italia?
Circolano voci su prossime aperture a Milano e Roma, confermate da una portavoce dell'azienda
Starbucks è una catena internazionale di caffetterie nata a Seattle che negli anni si è guadagnata fiumi di appassionati frequentatori in giro per il mondo, tanto da avere oggi oltre diciassette mila negozi in quarantanove paesi diversi. Gli italiani la conoscono solo per via delle loro esperienze di vita o turismo all’estero, dove molti ne sono stati conquistati e altri infastiditi dalle pretese di imitazione del “nostro caffè”: in Italia non ci sono punti vendita di Starbucks e a lungo la stessa azienda ha detto di non avere progetti per il nostro Paese, vista la diffusione capillare di bar in cui è possibile consumare caffè e cappuccino a prezzi di gran lunga inferiori di quelli offerti dalla catena. Per non parlare dei rischi della sfida alla “tradizione italiana” del caffè.
Su internet qualcuno aveva persino promosso accorate raccolte di adesioni e gruppi di Facebook per chiedere a Starbucks di arrivare in Italia, e ora pare che l’azienda statunitense abbia cambiato idea rispetto al passato. Nei giorni scorsi infatti sono tornate a circolare voci su una prossima apertura di due caffetterie Starbucks: una a Milano, che sarebbe pronta già entro la fine dell’anno, e una a Roma entro il 2011. Le voci sono state riprese dal Secolo XIX e da vari altri blog anche se in rete sono ancora molti i dubbi che sia fondata. La decisione di aprire negozi in Italia era in effetti stata confermata da una portavoce di Starbucks Europe pochi mesi fa in un articolo sul sito di ABC che annunciava il progetto.
“Quando si tratta di aprire nuovi filiali in Europa, il nostro approccio è sempre molto cauto”, ha spiegato una portavoce di Starbucks Europe. “Abbiamo in programma di aprire entro i prossimi 24-36 mesi delle caffetterie in Italia, Germania, Francia e Spagna”