Matteo Renzi: «Se cambiare idea è segno di intelligenza, Fini può vincere il premio Nobel»
«Forse potevo non usarla», ha ammesso Matteo Renzi della frase “rottamazione senza incentivi” (da lui destinata agli attuali vertici del Partito Democratico), parlando ieri “davanti a oltre mille persone che lo hanno interrotto per oltre 50 volte con applausi scroscianti”, dicono le agenzie. Renzi ha chiesto però «cosa vuol dire nuovo Ulivo quando le persone che sono lì sono sempre le stesse?» e ha promosso l’incontro di novembre a Firenze, organizzato da lui e Pippo Civati: «inonderemo il Pd di proposte concrete». «Questo sarebbe l’ultimo anno del Governo Prodi. Se Berlusconi è al Governo la colpa è del centrosinistra». Il sindaco di Firenze ha anche nuovamente commentato criticamente la fascinazione di una parte della sinistra per Gianfranco Fini:
«Se cambiare idea è segno di intelligenza, Fini può vincere il premio Nobel»
Poi, riferisce l’Ansa Renzi ha fatto un lungo giro tra gli stand.
In uno era stato affisso uno striscione con la scritta “meno male che Renzi c’e”. Dopo averlo visto lo stesso Renzi ha detto sorridendo: «Toglietela, si passa da bischeri e berlusconiani»