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  • Giovedì 9 settembre 2010

Non si spegne l’incendio in Colorado

136 case abbattute e 4 dispersi a Boulder a causa delle fiamme che colpiscono la zona da lunedì

Sono ormai quattro giorni che una vasta area a ovest di Boulder, una città del Colorado, sta andando a fuoco. Finora, scrive MSNBC, sono state distrutte 136 case e 466 piccole costruzioni a causa delle fiamme o delle temperature sprigionate dall’incendio. Le persone evacuate sono 3.500, quelle disperse quattro. Le cause dell’incendio sono ancora sconosciute.

Le dimensioni del disastro non sono enormi — le fiamme coprono circa 10 miglia quadrate — ma avendo colpito una zona popolata, l’incendio è già diventato il più distruttivo nella storia del Colorado, superando quello di Hayman del 2002. I vigili del fuoco stanno cercando di combattere l’incendio senza successo, anche a causa dei tanti ostacoli creati da luogo e situazione: linee elettriche abbattute, serbatoi di benzina che potrebbero esplodere, serpenti a sonagli, edera velenosa e terreno ripido. Con gli aerei sono stati versati 140.000 litri di ritardanti di fiamma, e si stanno ora costruendo delle linee di contenimento ai confini dell’area colpita.

In questi giorni il grosso pennacchio di fumo visibile all’orizzonte è stato dissipato a causa del bel tempo, ma da oggi i meteorologi preannunciano un peggioramento. In merito alle quattro persone disperse lo sceriffo della contea, Rich Brough, ha dichiarato che al momento non è possibile fare molto.

«Anche se si va a controllare in una casa distrutta dalle fiamme, non si potrà mai stabilire se dentro c’è qualcuno o meno. Servirà un’indagine.»

https://www.youtube.com/watch?v=P05KI8-LE7Y
https://www.youtube.com/watch?v=mfXIqbfehxs