Rick Santorum ha un problema con Google
Su Google il suo nome è associato a un particolare effetto collaterale del sesso tra due uomini
Rick Santorum è un noto politico americano repubblicano con velleità persino presidenziali che ha però un grosso e molto moderno problema di comunicazione. Se si cerca il suo nome su Google uno dei primi risultati che compaiono è il sito Spreadingsantorum.com, in cui il significato della parola Santorum viene spiegato così:
La mistura schiumosa di olio lubrificante e materia fecale che a volte si produce come effetto collaterale del sesso anale.
Il problema di Rick Santorum col sesso anale è iniziato nel 2003, quando l’allora senatore della Pensivania paragonò l’omosessualità alla pedofilia e alle peggiori forme di bestialità dicendo che la definizione di matrimonio non aveva mai incluso la possibilità di unioni tra «un uomo e un bambino, un uomo e un cane o qualsiasi altra cosa di cui si possa trattare».
La polemica scatenata da quelle affermazioni spinse il giornalista satirico Dan Savage a lanciare un concorso invitando i lettori a inventare una definizione per la parola Santorum, con l’obiettivo di rendere quello scandalo immortale. Il vincitore propose appunto la definizione della “mistura schiumosa” e Savage ci costruì subito un sito intorno.
Grazie all’aiuto di centinaia di blogger che iniziarono a postare tutte le notizie legate a Santorum su quel sito, o a linkare quel sito dai loro blog ogni volta che parlavano di lui, Spreadingsanctorum.com ha scalato i ranking di Google arrivando addirittura a superare il sito di Rick Santorum durante la sua campagna elettorale del 2006. Savage dice che il sito non è più stato aggiornato da anni, ma i risultati sono ormai stati assorbiti da Google e anche Wikipedia ha una pagina dedicata al caso in cui Santorum è definito un “sexual neologism” diffuso da Dan Savage.
Michael Fertik, CEO di ReputationDefender, un’azienda specializzata in web reputation, spiega che gli effetti prodotti da quella campagna potrebbero essere ancora peggiori se Santorum dovesse decidere di candidarsi alla corsa per le prossime elezioni presidenziali negli Stati Uniti, come molti ormai sostengono. «Una volta che la campagna elettorale avrà inizio, l’aumento delle ricerche legate al suo nome non farà altro che aumentare la visibilità del sito di Savage». Per questo gli esperti di marketing online gli consigliano di fare qualcosa in fretta. «Dovrebbe cercare di ottenere il maggior numero possibile di link in entrata da siti e blog molto conosciuti, per cercare di guadagnare posizioni nella classifica di Google», spiega Mark Skidmore, esperto di search engine marketing e online srategy per Blue State Digital «e poi dovrebbe considerare l’opzione di acquistare risultati pubblicitari associati al suo nome». Al momento Spreadingsantorum.com ha oltre tredicimila link in ingresso, contro i soli cinquemila del sito ufficiale di Santorum.
Una distanza che potrebbe aumentare se Savage decidesse di ravvivare la sua campagna online contro il politico repubblicano. «Ero sempre stato scettico sul fatto che Rick Santorum si potesse davvero presentare come candidato alle prossime elezioni, ma se lo farà davvero allora dovrò mobilitare di nuovo i miei lettori per iniziare a postare e a linkare a Spreadingsantorum». Savage non ha ancora perdonato Santorum per le affermazioni del 2003, ma gli propone un affare: «Rick avrebbe voluto impedire a me e al mio compagno di adottare il nostro bambino, ma se sarà disposto a fare una donazione di cinque milioni di dollari per Freedom to Marry (un’organizzazione americana che si batte per i diritti dei gay, ndr), rimuoverò il sito».