L’Australia avrà un governo laburista
Il primo ministro Julia Gillard è riuscita a formare una maggioranza e resterà alla guida del nuovo governo australiano
Al termine di un lungo periodo di trattative con i parlamentari non schierati, il primo ministro australiano Julia Gillard è riuscita a formare una maggioranza e resterà alla guida del nuovo governo. I laburisti sono riusciti a trovare la giusta combinazione di seggi grazie alle alleanze delle ultime ore con tre deputati indipendenti e un deputato degli Australian Green ma potranno contare su una maggioranza parlamentare estremamente debole, avendo il consenso di 76 membri dell’assemblea sui 150 totali.
Gillard ha dato l’annuncio ufficiale dicendo che il nuovo governo sarà in grado di rispettare i più alti standard di trasparenza e sarà in grado di compiere importanti riforme. «Lasciamo che il sole entri e splenda», ha detto durante la conferenza stampa «il nostro unico obiettivo sarà quello di essere a servizio di tutti i cittadini dell’Australia».
La lunga attesa per il nuovo esecutivo era iniziata lo scorso 24 giugno, quando Julia Gillard aveva conquistato la carica di primo ministro battendo l’ex capo di governo Kevin Rudd, che aveva proposto e perso un “leadership spill”, ovvero un confronto interno nel partito per verificare l’appoggio politico al suo esecutivo. Visto il grande consenso ottenuto, dopo tre settimane di governo, Gillard ha deciso di indire nuove elezioni per rinforzare la sua maggioranza e governare con meno impedimenti. Ma le elezioni del 21 agosto scorso sono state meno favorevoli del previsto e in Australia è successa una cosa simile a quella accaduta alle ultime elezioni britanniche: né i laburisti né i conservatori avevano conquistato i 76 seggi necessari per avere una maggioranza parlamentare. Entrambi avevano ottenuto 72 seggi.