«Gli esseri umani sono le creature più schifose che esistano»
Ieri James Lee ha preso in ostaggio tre persone nella sede di Discovery Channel
Intorno all’una di pomeriggio di ieri (ora americana), un uomo armato con una bomba e alcune pistole è entrato nella sede di Discovery Channel a Silver Spings, in Maryland, e ha preso tre persone in ostaggio per protestare contro il canale televisivo. Dopo quattro ore di negoziazione al telefono, un cecchino della polizia lo ha ucciso. I tre ostaggi sono rimasti illesi.
La CNN scrive che l’uomo sembrerebbe essere James Lee, asiatico, di circa 35 anni, una vecchia conoscenza delle guardie dell’edificio. Si era fatto vedere più volte davanti all’entrata di Discovery Channel, e nel 2008 venne anche arrestato per disordine pubblico dopo aver protestato contro i programmi della rete, non abbastanza dediti a combattere i problemi ambientali. Lee passò due settimane in cella e un giudice stabilì che per due anni non avrebbe potuto avvicinarsi all’edificio per un raggio di 150 metri; la restrizione è poi scaduta il 18 agosto. Lee era un fanatico ambientalista, e sembrerebbe l’autore di un manifesto contro il canale e contro l’umanità intera pubblicato due anni fa su internet.
«La civiltà va smascherata. Gli esseri umani sono le creature più schifose, distruttive e inquinanti che esistano, e stanno rovinando quel che rimane del pianeta con le loro false morali e la loro cultura della procreazione» L’autore del manifesto accusava l’immigrazione, l’agricoltura, le armi di distruzione di massa, l’inquinamento «e tutta la maledetta economia». Chiedeva che i programmi in prima serata di Discovery Channel si impegnassero a trovare «soluzioni per salvare il pianeta», magari con format di giochi a premi, insistendo che «sarebbero dovuti essere interessanti per spingere le persone a trovare soluzioni».
La maggior parte delle affermazioni dell’autore erano rivolte «ai media», perché «solo voi potete raggiungere abbastanza persone. È vostra responsabilità, perché potete raggiungere così tante menti!!! Il mondo ha bisogno di programmi televisivi che sviluppino soluzioni ai problemi che l’umanità sta creando, non programmi che stupiscano le persone con la distruzione del mondo. Non incoraggiateli a procreare altri esseri umani dannosi», dice il manifesto. «Queste sono le richieste e le convinzioni di Lee», conclude poi.
Quando l’uomo è entrato nell’edificio di Discovery Communications c’erano circa 1900 impiegati negli uffici. Pochi minuti dopo il suo arrivo si sarebbe udito uno sparo che ha portato molti di loro a scappare. Altri si sono chiusi a chiave nelle stanze e sono fuggiti in seguito, dopo aver scoperto via telefono che l’uomo si era fermato in un punto preciso dell’edificio con tre persone in ostaggio. È stato poi il capo della polizia del Dipartimento di Montgomery County, Thomas Manger, a parlare con lui al telefono per diverse ore.
«Durante la negoziazione era calmo, ma non lo definirei lucido. La conversazione mi ha fatto capire che aveva dei problemi mentali. A volte era tranquillo, a volte agitato, l’unica cosa che non diminuiva era la sua rabbia contro Discovery Channel»
A un certo punto della conversazione il movimento di uno degli ostaggi ha attirato l’attenzione di Lee, che si è girato puntandogli contro la pistola. È stato in quel momento che un cecchino all’interno dell’edificio ha sparato il proiettile che ha ucciso Lee. La decisione, dice un altro ufficiale delle forze di polizia, è stata presa dopo aver sentito quello che sembrava un colpo di pistola o un’esplosione.
Un produttore del canale di news di NBC è riuscito a telefonare a Lee poco dopo la sua entrata nell’edificio. Dopo essersi identificato e aver spiegato le sue richieste, Lee ha raccontato a NBC di aver imparato a fare la bomba che aveva indosso dopo aver letto molte cose e con l’aiuto del programma televisivo Miti da sfatare (Mythbusters in America), una trasmissione di Discovery Channel in cui cinque esperti di effetti speciali verificano la credibilità di varie leggende metropolitane. NBC aveva provato a telefonare alla sede di Discovery Channel per controllare la situazione degli ostaggi, quando Lee ha preso in mano la cornetta. Durante la chiamata altri giornalisti di NBC hanno chiamato le autorità di Montgomery County.
Lee ha citato ripetutamente Ishmael, un romanzo di Daniel Quinn, che lo avrebbe spinto a far partire la sua protesta. Il protagonista del libro è un gorilla che racconta a un uomo che vivere in un pianeta rovinato come questo è come vivere in cattività. Daniel Quinn è stato contattato da MSNBC, e ha dichiarato di non aver mai conosciuto Lee. «Non so cosa ci abbia trovato nel libro. È difficile immaginare cosa ci abbia visto, per arrivare a comportarsi così». In un altro momento Lee, scrive la CNN, avrebbe poi detto di essersi come «risvegliato» dopo aver visto il documentario di Al Gore, Una scomoda verità, e di aver così deciso di entrare in azione per migliorare l’ambiente.