Hai vinto un viaggio con una ragazza immaginaria
Un videogioco per Nintendo DS sta risollevando l'economia turistica di Atami, cittadina giapponese una volta meta delle coppiette in luna di miele
La voce di Wikipedia su Atami non è particolarmente generosa: ci dice solo che è una città giapponese della prefettura di Shizuoka, gemellata con Sanremo. Noi aggiungiamo che era popolare come meta per le coppiette e ora, con la crisi del settore turistico dovuto alla scelta di mete più esotiche per le lune di miele, cerca di risollevarsi offrendo servizi particolari per visitatori soli con Nintendo DS al seguito. Il gioco si chiama Love Plus e da un anno monopolizza la vita sentimentale di un vasto gruppo di giapponesi maschi. Fornisce, a scelta fra tre “modelli”, una fidanzata virtuale che possa fare da feticcio romantico, realizzazione dell’ideale sentimentale che molti portano avanti fin da giovanissimi.
Con Manaka (la brava ragazza), Rinko (l’impertinente) o Nene (la più matura) è possibile conversare, andare a passeggio, litigare, scambiarsi SMS: tutto attraverso il touch screen del Nintendo DS. La controparte maschile nel gioco ha non più di 17 anni, ma gli utenti più accaniti stanno nella fascia tra i 20 e i 30. Se si comportano abbastanza bene, la ragazza potrebbe acconsentire a passare un weekend romantico ad Atami. Molti, per aumentare il realismo dell’esperienza, partono davvero, arrivando a pagare una stanza per due in albergo pur di avere l’illusione di non essere soli. Nell’hotel Ohnoya lo staff è stato istruito per registrare i giocatori di Love Plus come coppie, anche se in realtà si presenta un solo ospite. Del resto non è difficile riconoscerli: al contrario degli altri turisti, che visitano Atami per il mare, sono estremamente coperti nonostante l’afa estiva.
L’istinto è di liquidare la faccenda con un sorriso ironico, ma c’è chi la prende molto sul serio: non solo i giocatori (uno di loro è preoccupato perché la sua Manaka lo accusa di averla trascurata, un altro ha addirittura sposato la fidanzata virtuale), ma soprattutto ristoratori e commercianti di Atami. Ne parla il Wall Street Journal.
Yamadaya, un locale che vende crocchette di pesce sulla strada principale, ha creato un piatto speciale Love Plus alla fine di luglio. In cima alla crocchetta, grande circa quanto un toast, viene disegnato il volto del personaggio usando inchiostro di seppia. Ne vengono vendute circa 150 al giorno (50 per ogni personaggio), a 450 yen l’una: poco più di quattro euro.
La clientela del ristorante Hien, ispirato alla cucina barbecue coreana, è attualmente composta per un quarto da giocatori di Love Plus. Per 5000 yen, circa 46 euro, i clienti possono ordinare un menu Love Plus composto da bistecca giapponese e contorno.
Kenji Nagasawa, il proprietario, dice che è abituato a fare conversazione con i clienti, ma che i giocatori di Love Plus non gliene danno occasione poiché solitamente siedono soli, in silenzio, e giocano durante il pasto.
Ovviamente è un tipo di turismo praticabile solo nei mesi estivi: in autunno le “ragazze”, tutte e tre liceali, devono tornare a scuola.