“Dvorkovich ha fatto la spia al Presidente :-(“
I membri del Consiglio di Stato russo chiacchierano su Twitter durante una seduta e Medvedev li rimprovera. Su Twitter
Durante l’ultima sessione del Consiglio di Stato russo il Presidente Dmitrij Medvedev si è accorto che alcuni dei membri si stavano scambiando messaggi e battute su Twitter e li ha rimproverati aspramente: su Twitter anche lui.
Il Consiglio di Stato è un organo consultivo di cui fanno parte i governatori degli stati della federazione russa e altre persone che possono essere nominate a discrezione del Presidente. È stato introdotto nel 2000 da un decreto dell’allora presidente Vladimir Putin e ha il compito di assistere il capo di stato nello svolgimento delle sue funzioni. Nella sessione incriminata si discuteva di temi legati all’educazione. Questa è la successione dei messaggi che si sono scambiati:
Un minuto all’inizio del Consiglio di Stato.
Dmitry Zelenin, governatore di Tver10-15 persone al Consiglio di Stato sono sedute con un iPad. Una volta si sedevano con un laptop. Dannati stenografi:-)
Nikita Belykh, governatore di KirovO forse stanno facendo qualche altra cosa? No, quello non può essere:-)!
Nikita Belykh
A questo punto il governatore regionale Viktor Kress inizia a parlare del progetto di aprire alcune nuove scuole pubbliche a statuto speciale. E Belykh commenta:
Sono d’accordo con la tua proposta di istituire licei statali, Dmitry Anatolievich [Medvedev]. Kress. A dire il vero era una mia idea:-)
Belykh
Quindi Medvedev rimprovera verbalmente Belykh per twittare durante il consiglio. Ma Belykh riprende subito dopo, prendendosela con il consigliere di Medvedev, Arkady Dvorkovich, per avere fatto la spia.
Ecco qua:-( Dvorkovich ha fatto la spia al Presidente. È questo il prezzo della società dell’informazione:-(
BelykhQuanto meno il rapporto era accurato:-)
DvorkovichOra Belykh avrà un sacco di followers:-)
Mikhail Men, governatore di IvanovoNon mi rimproverate troppo. Ha ravvivato la discussione. Non si saranno conseguenze negative.
Dvorkovich
Poi la sessione finisce e il presidente Medvedev risponde a Belykh scrivendo a sua volta un commento su Twitter.
Sì, questo è il prezzo della società dell’informazione. La cosa importante è che non distragga dal lavoro, giusto?
Intervistato dopo la fine del consiglio, Belykh si è giustificato dicendo che aveva già letto tutto il rapporto prima di entrare in Consiglio. Un portavoce di Medvedev ha fatto sapere che il Presidente era solo preoccupato che i membri si distraessero dai temi discussi, ma che non voleva in nessun modo condannare l’uso di Twitter in generale. Medvedev ha sia un account su Twitter che un video blog, anche se la sua presenza online non è così massiccia come lo era quella di Putin, che però lo scorso gennaio ha detto che non usa più molto Internet perché per il 50 per cento si tratta solo di cose porno. Nel corso della giornata poi, Belykh ha di nuovo commentato l’episodio su Twitter: «Almeno qualcuno si è interessato al Consiglio di Stato», ha scritto.