Vittorio Zucconi: “Ma a che cazzo serve Facebook?”
Qualche giorno fa Vittorio Zucconi ha scritto sul suo blog un breve commento personale al successo di Facebook che si può interpretare come superficiale e incompetente, o spiazzantemente illuminato.
A riprova della mia ormai totale obsolescenza culturale e irrecuperabile arretratezza senile rispetto a “noi giovani”, nel leggere delle ultime polemiche sulla politica di privacy di “Facebook”, un pensiero osceno mi folgora: ma a che cazzo serve Facebook, a parte riempire di soldi quel “nerd” irritante del suo inventore Zuckerberg?