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  • Venerdì 27 agosto 2010

Il videomessaggio dei minatori cileni intrappolati

Le autorità hanno calato una telecamera con cui i minatori hanno girato un video di 45 minuti

I trentatrè minatori intrappolati da ventidue giorni nella miniera di San Jose in Cile stanno bene. Le autorità cilene hanno calato una telecamera giù per il piccolo buco scavato usato per le comunicazioni, con cui i minatori hanno girato un video di 45 minuti dove traspare un morale alto, nonostante le difficoltà e la consapevolezza che ci vorranno circa quattro mesi per salvarli.

I minatori sono quasi tutti molto magri, con barbe lunghe e a petto nudo, a causa delle alte temperature del rifugio sotterraneo a 700 metri di profondità in cui si trovano. Uno alla volta salutano le proprio famiglie, e poi offrono un tour dell’ampio rifugio: l’angolo in cui pregano, i materassini su cui dormono, l’armadietto dei medicinali, un gabinetto d’emergenza, «una piccola ciotola in cui ci laviamo i denti». «Siamo ben organizzati», commenta il minatore prima di mostrare un tavolo a cui, spiega, passano la maggior parte del tempo, chiaccherando e giocando a carte.

Nel momento forse più emozionante del video, i minatori intonano l’inno cileno, cantando «Lunga vita al Cile, lunga vita ai minatori».
https://www.youtube.com/watch?v=YsM8TEFpzkM
https://www.youtube.com/watch?v=yU9i_IwaGaU
Due giorni si fa si era invece avuta una prima comunicazione audio con i minatori, che via telefono avevano cantato l’inno cileno.
https://www.youtube.com/watch?v=CD5lpPIHKwI