Un’ombra sull’Empire State Building
Hanno approvato la costruzione di un nuovo grattacielo a pochi passi dall'edificio simbolo di New York
Da quando le Torri Gemelle non ci sono più, l’Empire State Building è tornato a essere il grattacielo simbolo di New York e il più alto, ma un nuovo palazzo potrebbe metterlo presto in ombra. Il Consiglio comunale ha approvato – con 47 voti favorevoli e uno contrario – la costruzione di un nuovo grattacielo nei pressi della Pennsylvania Station, a pochi passi dall’Empire, che una volta terminato sarà alto quasi quanto l’Empire State: appena dieci metri di differenza. Il nuovo palazzo cambierà sensibilmente il panorama della città e in molti contestano la scelta di costruirlo così vicino al simbolo di Manhattan.
Per settimane, la proprietà dell’Empire State Building ha cercato di fare pressioni sull’opinione pubblica e sul Consiglio comunale per evitare l’approvazione del progetto, affermando che il nuovo grattacielo tozzo e ingombrante potrebbe ridurre il valore simbolico dell’Empire, spiega il New York Times. I proprietari e i detrattori del piano sono arrivati a ipotizzare la costituzione di un’area del raggio di 500 metri intorno all’Empire State Building nella quale vietare la costruzione di edifici con dimensioni comparabili con quelle dello storico grattacielo.
Ma il Consiglio comunale non ha preso molto in considerazione queste proposte mercoledì scorso quando ha approvato il progetto per il nuovo palazzo, chiamato “15 Penn Plaza”, sulla Seventh Avenue, dal lato opposto del Madison Square Garden e della Penn Station. Alcuni membri del Consiglio comunale hanno ritenuto la prospettiva della costruzione di un nuovo palazzo e l’accordo per migliorare le entrate della metropolitana e i tunnel della Penn Station con 100 milioni di dollari di investimenti molto più allettante, specialmente durante un periodo di evidente rallentamento nella costruzione di nuovi edifici in città.
Secondo numerosi consiglieri, il 15 Penn Plaza costituisce una preziosa opportunità per New York alle prese con gli effetti della crisi economica e alla ricerca di nuovi stimoli e risorse per rilanciare le proprie finanze. Il piano è stato fortemente appoggiato anche da Michael Bloomberg, il sindaco della città, che da tempo cercava di riavviare lo sviluppo di Midtown Manhattan nei pressi della Penn Station, una delle stazioni più trafficate d’America con 450mila accessi ogni giorno.
Il nuovo grattacielo sarà alto 371 metri e avrà 68 piani, di poco più basso dei 381 metri dell’Empire State Building. In realtà, grazie alla grande antenna montata sulla sua sommità, l’Empire raggiunge complessivamente l’altezza di 443,2 metri. Rimase l’edificio più alto al mondo per più di 30 anni dalla data della sua inaugurazione nel 1931 e, dal giorno dell’attentato alle Torri Gemelle nel 2001, è tornato a essere l’edificio più alto di Manhattan. Il ritrovato primato non durerà però a lungo: quando il nuovo World Trade Center sarà completato la torre più alta raggiungerà i 541 metri diventando il palazzo più alto della città.
La costruzione del 15 Penn Plaza non inizierà subito. Vornado, la società che ha ottenuto il permesso per costruire, intende aspettare un numero sufficiente di grandi locatari interessati ad affittare i piani dell’edificio. Il progetto prevede un investimento complessivo di 3 miliardi di dollari. Prima di iniziare la costruzione, occorrerà abbattere alcuni edifici presenti nella zona come lo storico Hotel Pennsylvania, un palazzo di 25 piani la cui costruzione venne terminata nel 1919 (il numero di telefono dell’albergo divenne il titolo di un brano composto da Glenn Miller).
Prima dell’approvazione del progetto, Anthony E. Malkin, uno dei proprietari dell’Empire State Building, ha dato vita a una dura campagna contro il 15 Penn Plaza di prossima costruzione:
Nel corso di un’audizione, Malkin ha detto che costruire un edificio così alto nei pressi dell’Empire State Building era come collocare una piattaforma petrolifera nei pressi della Statua della Libertà o un grattacielo nei pressi della Torre Eiffel o del Big Ben.