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Rustock è la più grande rete di spam al mondo: infesta milioni di computer ogni giorno con 46 miliardi di messaggi non desiderati
Principi nigeriani che vogliono regalarti milioni di dollari, donne dell’Europa dell’est pronte a sposarti e generose offerte per ritrovare il vigore perduto tra le lenzuola. Ogni giorno decine di milioni di caselle di posta elettronica sono infestate da una mole spropositata di simili messaggi, ma in pochi sanno che buona parte dello spam generato su Internet proviene da una sola enorme rete di computer “zombie” (una botnet), schiavi di programmi che li obbligano a inviare email non desiderate a circolo continuo. Secondo le ultime stime di Symantec [pdf], una delle più grandi società di sicurezza informatica al mondo, il 40,99% di tutto lo spam che circola online viene diffuso da Rustock, una botnet che si sospetta venga controllata dalla Russia che esiste dal 2006 e che è da tempo nel mirino delle società specializzate in sicurezza informatica.
Chi per sfortuna o scarsa accortezza installa un particolare tipo di virus trasforma il proprio computer in una macchina per lo spam. Il PC continua a funzionare normalmente, ma intanto di nascosto inizia a rispondere ai comandi che riceve a distanza da chi ha creato il virus. Per questo motivo un personal computer infettato viene chiamato zombie. Il computer riceve così migliaia di indirizzi email ai quali inviare i messaggi di posta non desiderati con annunci pubblicitari, proposte ai limiti della legalità e offerte di ogni genere.
Impartendo pochi comandi a distanza, un utente malintenzionato può gestire contemporaneamente centinaia di migliaia di computer zombie in tutto il mondo, che a loro volta inviano ogni giorno un’enormità di messaggi di spam. Symantec stima che la rete di Rustock sia costituita da due milioni di computer infettati e sia la principale fonte di spam del pianeta. Nel mese di agosto Rustock ha diffuso mediamente 46 miliardi di messaggi indesiderati al giorno, con un aumento del 6% rispetto ai 43 miliardi dello scorso aprile. Ciò significa che in ogni minuto del mese di agosto le email di spamming inviate sono state 32 milioni solo da Rustock. A queste vanno aggiunti i messaggi inviati da tutte le altre botnet, le sorelle minori di Rustock. Symantec stima che ogni giorno vengono consegnati 112,7 miliardi di messaggi.
Il maggior numero di computer zombie si trova negli Stati Uniti, quasi l’11% del totale. Seguono poi India, Brasile e Regno Unito. Nella classifica c’è anche l’Italia, al nono posto, con la Francia, al 3,2%.