Breve storia di al-Shabaab
La cronistoria del gruppo islamista che sta terrorizzando la Somalia
Al Jazeera ripercorre le varie fasi della recente storia di al-Shabaab, per capire quando sia nato e da cosa abbia preso le mosse il movimento estremista islamico più attivo negli ultimi mesi:
Giugno-Luglio 2006: L’Unione delle Corti Islamiche (UCI), un organizzazione che raccoglieva tutte le corti deputate all’applicazione della Shari’a, conquista Mogadiscio dopo sanguinosi combattimenti contro i signori della guerra. L’UCI si propone come alternativa al Governo Federale di Transizione riconosciuto dalla comunità internazionale.
Dicembre 2006-Gennaio 2007: Truppe dall’Etiopia oltrepassano il confine per intervenire contro l’UCI e a supporto del debole governo di transizione. I capi dell’UCI fuggono, ma la giovane ala militare al-Shabaab rimane a combattere e il caos ritorna nella capitale Mogadiscio.
Marzo 2006: Le prime unità della forza di pace dell’Unione Africana arrivano a Mogadiscio fra pesanti combattimenti.
26 0ttobre 2008: Il governo e le schiere meno estremiste dei combattenti arrivano a un accordo per un cessate-il-fuoco e un progressivo ritiro delle forze etiopi.
Gennaio 2009: Tutte truppe etiopi lasciano il Paese. Sharif Ahmed, l’ex-capo dell’Unione delle Corti Islamiche, viene eletto come nuovo presidente dal parlamento somalo.
18 aprile 2009: Il parlamento vota un piano per introdurre la shari’a come legge dello Stato, la principale delle richieste dei movimenti anti-governativi per trattare con il governo eletto. Nonostante ciò le milizie insistono che la shari’a possa essere implementata solamente quando tutte le forze straniere lasceranno il Paese.
7 maggio 2009: Comincia una grande offensiva di al-Shabaab e Hizbul Islam, un altro gruppo islamista antigovernativo, mirato a rovesciare il presidente Sharif Ahmed.
17 settembre 2009: Un doppio attacco suicida, rivendicato da al-Shabaab, colpisce le forze dell’Unione Africana a Mogadiscio uccidendo 21 persone, fra cui 17 soldati africani.
Gennaio 2010: Più di 250 civili vengono uccisi nel corso dei combattimenti fra forze governative e combattenti nel centro del Paese.
12 luglio 2010: Al-Shabaab rivendica la responsabilità negli attacchi terroristici nella capitale ugandese Kampala del giorno prima che hanno ucciso 76 perone. Gli islamisti avevano già minacciato l’Uganda che sarebbe andato in contro a continue rappresaglie per la sua presenza nelle forze dell’Unione Africana.
25-27 luglio 2010: L’Unione Africana trova un accordo per inviare altri 4 mila soldati provenienti da Uganda e Burundi che andranno ad aggiungersi ai 6 mila già presenti sul territorio somalo.
24 agosto 2010: Due miliziani di al-Shabaab travestiti da militari governativi fanno una strage all’hotel Muna di Mogadiscio uccidendo 35 persone, di cui otto parlamentari somali, facendosi poi esplodere.