Dentro un supervulcano nello spazio
La NASA mostra la spettacolare eruzione di gas di una galassia a 50 milioni di anni luce dalla Terra
L’immagine qui sotto mostra l’eruzione di una sorta di “supervulcano” nella galassia M87 a circa 50 milioni di anni luce dalla Terra. Lo scatto è stato realizzato da Chandra, un telescopio orbitale della NASA utilizzato per le osservazioni spaziali nei raggi X, in una porzione dello spettro elettromagnetico che la nostra vista non può cogliere. Chandra è in orbita intorno al nostro pianeta dal luglio del 1999 e ha aiutato gli astrofisici a comprendere meglio funzionamento e caratteristiche dei buchi neri, delle galassie e degli ammassi stellari.
Lo spazio che circonda M87 (le parti in blu nella foto) è costituito da grandi quantità di gas incandescenti. Man mano che questi gas si raffreddano, “precipitano” verso il centro della galassia dove diventano ancor più freddi e in alcuni casi danno vita a nuove stelle. La possibile presenza di un buco nero, indicata da altre osservazioni effettuate dal telescopio, suggerisce però che alcuni potenti getti di particelle di energia interrompano il processo di formazione di nuove stelle. Questi getti sollevano enormi quantità di gas in fase di raffreddamento nei pressi del centro della galassia, come in una specie di eruzione vulcanica.
Benché si tratti di fenomeni fisici diversi, spiegano gli esperti della NASA, quanto accade nei pressi di M87 ricorda l’eruzione del vulcano islandese Eyjafjallajokull, che per giorni ha paralizzato i cieli di mezzo mondo a causa della sua nube di ceneri e gas.
Nel caso di Eyjafjallajokull, porzioni di gas caldo sono esplose attraverso la superficie della lava, generando onde d’urto che potevano essere osservate passando attraverso il fumo grigio del vulcano. Questi gas caldi salgono poi verso l’atmosfera, portando con loro le ceneri. […] In analogia con Eyjafjallajokull, le particelle di energia prodotte in vicinanza del buco nero salgono attraverso l’atmosfera del complesso stellare, portando con sé i gas più freddi in prossimità del centro di M87. Questo fenomeno è simile a quello dei gas vulcanici che portano con sé le nubi di ceneri. E proprio come il vulcano sulla Terra, le onde d’urto [in arancione nella foto, ndr] possono essere osservate quando il buco nero produce particelle di energia nell’area in cui si trovano i gas.