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  • Venerdì 20 agosto 2010

Guida alle nuove serie tv americane

In autunno ne iniziano molte, abbiamo selezionato le più interessanti

di Chiara Lino

Negli Stati Uniti, a partire da settembre, inizia il periodo di lancio delle nuove serie tv: iniziano le nuove stagioni di serie già conosciute, escono le novità. Serialmente ne ha fatto una guida completa, noi ci siamo limitati a selezionarne una ventina che vi potrebbero interessare. In fondo Lost è terminato: è il momento di passare oltre, chissà che tra queste proposte non gli si trovi una valida alternativa. Ovviamente alcune di queste serie usciranno in Italia, con i loro tempi. Chi ha fretta, come al solito, troverà online tutto quello che gli serve, sottotitoli compresi.

Undercovers [NBC] – dal 22 settembre
Steven e Samantha Bloom, ex agenti della CIA, sembrano aver trovato l’equilibrio perfetto tra il lavoro presso la compagnia di catering di loro proprietà e un matrimonio un po’ stanco. Ovviamente vengono richiamati in servizio, scoprono che la vita da spie gli era mancata e che il loro matrimonio funziona molto meglio se alla routine sostituiscono l’adrenalina. Di Undercovers, nuova serie del J.J. Abrams che ha creato Lost, abbiamo già parlato pubblicando in esclusiva mondiale il copione dell’episodio pilota: il biglietto da visita è eccellente, lo stile sembra fresco e leggero, si prospetta una serie di spionaggio divertente e ben scritta.
https://www.youtube.com/watch?v=SIDRG1edDpg
Boardwalk Empire [HBO] – dal 19 settembre
È la serie evento, ciò che The Pacific è stato l’anno scorso, e non per niente è trasmessa dalla stessa rete. Alla regia del primo episodio c’è Martin Scorsese; nel cast brilla, tra gli altri, il nome di Steve Buscemi; lo sceneggiatore è lo stesso Terrence Winter dei Soprano. Segnatevi questo titolo, perché se ne parlerà ovunque. La serie è basata sul romanzo omonimo di Nelson Johnson, ambientato nella Atlantic City degli anni Venti tra gangster, proibizionismo e corruzione.
https://www.youtube.com/watch?v=j5fpNXPVG1k

[nella pagina successiva: che fine hanno fatto gli attori di Friends?]

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Nel 2004 si è concluso Friends, sitcom che, nei 10 anni della sua durata, ha reso il suo cast uno dei più conosciuti e riconosciuti. Peccato che gli attori non abbiano avuto grande fortuna dopo la conclusione della serie che li ha lanciati: Jennifer Aniston è diventata la single d’America, ospite un giorno sì e uno no delle copertine dei tabloid che ancora ritengono una notizia la sua rottura con Brad Pitt (conosciuto proprio sul set di Friends); Joey, lo spin-off sul personaggio di Matt LeBlanc, ha avuto due sfortunate stagioni; sempre meglio di Studio 60 on the Sunset Street, splendida serie con Matthew Perry cancellata e conclusa frettolosamente al termine della prima stagione; Courtney Cox-Arquette interpreta una quarantenne sfigata in Cougar Town, sitcom carina ma non di grande qualità. Quest’anno però sembra il momento di tornare alla ribalta, e sono ben tre le nuove imprese degli ex attori di Friends.

Mr Sunshine [ABC] – 2011
Matthew Perry interpreta Ben, manager di un palasport di San Diego importante ma in decadenza: alla vigilia del suo quarantesimo compleanno si rende conto che nella sua vita non c’è nulla di ciò che ha sempre desiderato. Uno di quei casi in cui ok, non c’è nulla di originale, ma c’è Matthew Perry, che oltre a recitare è anche co-autore e produttore, e infatti si è portato dietro una serie di amici e colleghi: l’episodio pilota è diretto da Thomas Schlamme, già produttore e regista di The West Wing, nel cast figurano anche Alison Jeanney e qualche altra vecchia conoscenza da Studio 60. È abbastanza? Assolutamente sì.

Episodes [SHOWTIME] – gennaio 2011
Matt LeBlanc interpreta Matt LeBlanc, così sé stesso da rinunciare per la prima volta a tingersi i capelli rivelando il suo brizzolato naturale: è l’attore che deve recitare in un brutto remake di un’amata commedia inglese.”Non sono veramente me stesso”, ha dichiarato, “ci sono alcune somiglianze, ma per la maggior parte è un personaggio fittizio che porta il mio nome e che interpreto io”.
https://www.youtube.com/watch?v=tJvoprDKToM
Web Therapy [SHOWTIME]
Questa è una nuova serie non convenzionale, nel senso che è ormai alla sua terza stagione ma solo quest’anno debutterà in tv: le prime due stagioni, composte da episodi di 6-8 minuti circa, sono state rese disponibili esclusivamente online. Lisa Kudrow (la Phoebe di Friends) è una terapista che svolge il suo lavoro via webcam, con sedute da tre minuti. Il progetto ha avuto un discreto successo e delle guest star (tra cui Jane Lynch) interessanti, segno che il web può essere una valida alternativa alla tv. Gli episodi verranno probabilmente raggruppati per la trasmissione in tv, di cui ancora non si conosce la data di inizio.
https://www.youtube.com/watch?v=Iai8NhRolPs

[nella pagina successiva: dopo The Office e Modern Family, i nuovi mockumentary]

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Il mockumentary (dall’intraducibile fusione delle parole “mock”, simulato, e “documentary”, documentario) è un prodotto di fiction, sceneggiato e recitato in tutto e per tutto, ma girato come se fosse un documentario: i personaggi sono consapevoli di essere ripresi, spesso parlano guardando dritto in camera come se rispondessero alle domande degli operatori, si mostrano imbarazzati dalla presenza di estranei. Qualche esempio? The Blair Witch Project; Zelig, di Woody Allen; Cloverfield. Anche in tv si tratta di un genere ormai consolidato e riconosciuto: The Office, Parks & Recreation, Modern Family sono solo alcuni degli esempi più recenti. E, visto il loro successo, quest’anno non mancheranno loro nuovi eredi.

Detroit 1-8-7 [ABC] – dal 21 settembre
Il mockumentary applicato al genere poliziesco: una troupe segue le imprese dell’Unità Omicidi di Detroit, cercando di capire cosa serve per diventare tutori dell’ordine in una delle città più pericolose degli Stati Uniti. Prendiamo nota del tentativo, l’unione di un genere che pare sulla cresta dell’onda e di uno che sembra aver fatto il suo tempo (il poliziesco) non può non incuriosire. Gli abitanti di Detroit, intanto, non sono particolarmente soddisfatti del ritratto che viene fatto della loro città, tanto che la rete all’ultimo ha deciso di ridurre le parti di mockumentary e renderlo più esplicitamente fiction: il 21 settembre vedremo quanto.
https://www.youtube.com/watch?v=XgONgogXNN0
My Generation [ABC]  – dal 23 settembre
Come una cena di classe, dieci anni dopo: che fine hanno fatto gli ex compagni del liceo? Sono diventati ciò che si proponevano di diventare? Hanno realizzato i loro sogni? Nel 2000 una troupe televisiva ha seguito una classe di Austin, Texas, durante la preparazione agli esami di diploma: dieci anni dopo torna sulle tracce di quel gruppo di studenti per capire cosa è sopravvissuto delle loro aspirazioni. In dieci anni è cambiato il mondo: come sono cambiate nove persone? E quanto, invece, sono rimaste uguali?
https://www.youtube.com/watch?v=gT3GwK_uTDA

[nella pagina successiva: i grandi misteri]

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Ci siamo già chiesti cosa può sostituire Lost, ma si trattava di serie già iniziate e, in alcuni casi, anche già concluse. Ora il gioco è un po’ diverso, e suona più come una scommessa: cosa può riempire lasciato dalla conclusione del grande mistero per eccellenza? Di Rubicon abbiamo già parlato, ed è un po’ presto per tirare di nuovo in ballo isole tropicali che si teletrasportano nello spazio-tempo, ma i due prodotti che vi presentiamo potrebbero destare un tipo simile di curiosità.

The Event [NBC] – dal 20 settembre
Complotti internazionali, cospirazioni e il solito ragazzo qualsiasi che si trova coinvolto quasi per caso: la trama di The Event forse non brilla per originalità, ma la preview promette bene, e i nostalgici di Lost e di 24 (entrambe concluse quest’anno) potrebbero apprezzare una nuova serie con grossi misteri alla base.
https://www.youtube.com/watch?v=j4vumb8J-x8
No Ordinary Family [ABC] – dal 28 settembre
I Powell sono la classica famiglia normale con qualche problema e tante frustrazioni: decidono di partire per un viaggio in Brasile ma, quando il loro aereo precipita in un fiume dell’Amazzonia, scoprono di avere degli strani poteri. Un po’ un nuovo Heroes per chi sentirà nostalgia della serie con i supereroi, un po’ Gli Incredibili per chi apprezza la componente familiare, incuriosisce ma con cautela: le possibilità che finisca le cose da dire entro i primissimi episodi sono piuttosto alte.
https://www.youtube.com/watch?v=NbBplfoXBbY

[nella pagina successiva: ancora poliziotti]

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Poliziotti, ancora? Le declinazioni che gli ultimi anni hanno dedicato al genere poliziesco sono troppe per essere elencate, ma ancora nessuno ha il coraggio di mandarlo in ferie per un po’: anche quest’anno i palinsesti si arricchiscono di nuove serie su tutori dell’ordine di varia natura.

Ride-Along [FOX] – inizio 2011
Lei è la prima donna a capo della polizia di Chicago, lui una specie di cowboy-poliziotto che lavora nel suo dipartimento: lottano insieme per ripulire le strade della città dal crimine (e sarebbe il loro lavoro), con altissime probabilità che ci scappi la storia romantica. Per ora si presenta come un poliziesco piuttosto solido, grazie anche alla firma di Shawn Ryan già creatore di The Shield. Se nell’attesa sentite il bisogno di un cowboy poliziotto, con tanto di cappello, consolatevi con Justified.

Blue Bloods [CBS] – dal 24 settembre
La grande notizia è che c’è Tom Selleck, che ricorderemo sempre tutti per Magnum P.I., la notizia così-così è che si tratta dell’ennesima serie ambientata a New York: ottimo setting, per carità, ma ogni tentativo di cambiare aria è apprezzato. La storia è quella dei Raegan, famiglia di poliziotti votata da generazioni a salvaguardare la città dal crimine. Ricapitolando: poliziotti, a New York. Concentriamoci sulla presenza di Tom Selleck.
https://www.youtube.com/watch?v=qR54ghcg-UQ

[nella pagina successiva: commedie romantiche]

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Di commedie romantiche ne escono una manciata ogni anno: non brillano quasi mai per originalità, ma di solito basta poco per affezionarsi ai personaggi. Quest’anno è la stessa storia, ne abbiamo selezionate due che sembrano introdurre qualche variazione sul genere. Ma non troppe.

Friends With Benefits [NBC]
Il titolo parla da solo: traducibile in italiano con il letterale “amici con qualche vantaggio” o con il colloquiale “scopamico”, la serie racconta le vicende di un gruppo di ventenni single di Chicago alle prese con un intricato sistema di relazioni interpersonali. Quando qualcosa non funziona sanno di poter contare sul supporto morale (e fisico) dei loro amici. Creato dagli autori di Arrested Developement, annovera tra gli sceneggiatori Scott Neustander e Michael H. Weber di (500) Giorni insieme. Ancora non è chiaro quando inizierà.
https://www.youtube.com/watch?v=kWpQvZJft5Q
Running Wilde [FOX] – dal 21 settembre
Steve Wilde è un ricco playboy di Beverly Hills, Emmy Kadubic è un’attivista umanitaria con una figlia troppo matura per la sua età: si ritrovano dopo anni, scatta la scintilla. Nuova commedia romantica della FOX, vi chiederete dove avete già visto lei: era la Felicity dell’omonima serie creata da J. J. Abrams, da noi andava in onda su RaiDue ed è ora in replica su RaiQuattro.

[nella pagina successiva: questa non l’avevamo già vista?]

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La sensazione di déjà vu è giustificata: le due serie che vi presentiamo sono entrambe remake di roba vecchiotta. Nonostante questo promettono bene.

Hawaii Five-0 [CBS] – dal 20 settembre
No, non la serie degli anni Sessanta, ma le basi sono le stesse e il titolo pure: un team di agenti federali combatte il crimine tra spiagge assolate, surfisti e ragazze in bikini. Sorvoliamo sull’originalità della trama (è un remake, del resto, puzzare di già visto è il suo compito), perché ad essere interessante è il cast: Daniel Dae Kim (quello che fa il coreano Jin in Lost) che finalmente può parlare un inglese perfetto, Grace Park (che gli appassionati di Battlestar Galactica ricorderanno come Sharon “Boomer” Valerii), James Marsters per i nostalgici di Buffy. Insomma, un cast già visto per una serie già vista, ma il trailer non sembra male.
https://www.youtube.com/watch?v=ruKODTVxy3E
Nikita [CW] – dal 9 settembre
La storia di Nikita, in origine film di Luc Besson poi diventato serie tv canadese, è abbastanza conosciuta: ragazza problematica viene arrestata e condannata per l’omicidio di un poliziotto, ma un’organizzazione segreta (DGSE nel film, Sezione Uno nella serie canadese, Division in quest’ultimo remake), decide di recrutarla come spia e assassina al servizio del proprio paese. Questa nuova interpretazione della storia è ambientata dopo la conclusione del film: Nikita è fuggita dall’organizzazione segreta di cui faceva parte e, passati tre anni nell’anonimato, decide di tornare per distruggerla.
https://www.youtube.com/watch?v=mZKGyuBggcQ

[nella pagina successiva: dalla carta allo schermo]

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Dalla carta allo schermo: tre serie, tutte e tre si prospettano splendide, tutte e tre sono tratte da libri o fumetti di successo, una è addirittura già iniziata.

Game of Thrones [HBO] – 2011
Tratta da Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, celebre saga di George Martin, Game of Thrones è la prima serie fantasy prodotta dalla HBO (il canale di True Blood, Big Love, The Pacific). La trama è complessa e impossibile da riassumere, ma i libri hanno un grande seguito di fan: il progetto della rete è di fare una stagione per ogni libro. Staremo a vedere.. nel 2011.
https://www.youtube.com/watch?v=KvYCxnp7uis
The Pillars of the Earth [STARZ] – iniziato il 23 luglio
Tratto dall’omonimo romanzo di Ken Follett (pubblicato in Italia col titolo “I Pilastri della Terra”) e ambientato nell’Inghilterra del XII secolo, racconta le vicende dei personaggi coinvolti nella costruzione di un’imponente cattedrale. Intrighi politici, lotte di potere, sesso e violenza a palate: il libro è molto bello, la serie anche.
https://www.youtube.com/watch?v=pU3bUJroGNg
The Walking Dead [AMC] – da ottobre
Riadattamento televisivo dell’omonima serie a fumetti sugli zombie, è già una delle novità più attese: prodotto dalla AMC (Mad Men, Breaking Bad, Rubicon): il mondo è invaso dagli zombie e un gruppo di sopravvissuti, tra cui un agente di polizia e alcuni dei suoi concittadini, cercano di respingerne l’attacco.
https://www.youtube.com/watch?v=qBiI6YRfWIY

[nella pagina successiva: raccomandati se vi piacciono…]

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Classificazione incerta: una serie che sembra carina e una specie di Grey’s Anatomy nella giungla. Li abbiamo messi in ordine di aspettative: il primo  potrebbe rivelarsi niente male, il secondo forse piacerà agli amanti del genere.

Lone Star [FOX] – dal 20 settembre
Un misto tra Big Love, la serie su una famiglia di mormoni poligami, e Dallas: Robert/Bob Allen, carismatico truffatore coinvolto nell’industria petrolifera, ha due vite, due donne (la moglie Cat, che lo conosce come Bob, e Lindsay, la sua ragazza, che lo chiama Robert) e due famiglie in due diverse città del Texas.

Off the Map [ABC] – inizio 2011
A “La Ciudad de las Estrellas”, la città delle stelle, cittadina immersa nella giungla sudamericana, è stata messa su una clinica praticamente dal nulla, con poche risorse e pochissimo personale. Al loro arrivo, la dottoressa Lily e la sua equipe di medici si trovano catapultati in un mondo estraneo e a tratti ostile, che li costringe ad affrontare i problemi da cui pensavano di essere fuggiti. Creato dalla stessa Shonda Rhimes che ci ha dannati con anni di Grey’s Anatomy prima e Private Practice poi, aggiunge la parola “jungle” al genere “medical” che sembra non funzionare più come un tempo.