La Romania espelle un diplomatico russo
La decisione è arrivata dopo che ieri la Russia aveva espulso un membro dell'ambasciata rumena a Mosca
La Romania ha espulso un diplomatico russo con l’accusa di spionaggio, ventiquattrore dopo che la stessa circostanza si era verificata a parti invertite.
Lunedi il servizio segreto russo aveva richiesto a Gabriel Grecu, diplomatico rumeno in Russia, di lasciare il Paese entro 48 ore. L’FSB, la struttura che ha sostituito il KGB dal crollo del Muro, aveva detto di aver scoperto che Grecu fosse in possesso di informazioni militari segrete e ieri ha pubblicato un video che mostra Grecu che raccoglie un sacchetto lasciato in una cassetta di sicurezza di un supermercato da una persona non identificata.
Poco dopo, Grecu era stato arrestato dalla polizia russa e il ministro degli esteri rumeno aveva parlato di una “seria violazione” del protocollo diplomatico da parte dei russi nel detenere l’uomo; la decisione di oggi di espellere un funzionario dell’ambasciata russa a Bucarest – di cui non si conosce l’identità – assomiglia a una rappresaglia.
Le relazioni tra Russia e Romania sono molto tese da quando il governo rumeno ha accettato di ospitare tre batterie di missili facenti parte dello scudo missilistico che gli Stati Uniti hanno installato in Europa. Sebbene sia Romania che USA abbiano sempre tentato di rassicurare il governo russo che l’intento dello scudo sia solo difensivo, i russi in febbraio avevano parlato di avere perplessità riguardo alle vere finalità delle batterie di missili.