Cosa c’è di nuovo nel nuovo codice della strada
Entra in vigore oggi, e Repubblica elenca le dodici novità più importanti
Entra in vigore oggi il nuovo codice della strada, con modifiche a 80 dei suoi 240 articoli. Non è una rivoluzione, ma le novità sono diverse: dall’abbassamento a zero del tasso alcolemico consentito a chi ha meno di 21 anni o guida da meno di 3, alla diminuzione del periodo di tempo massimo di notifica di una multa, 90 giorni invece di 150.
Sono due in particolare le modifiche ad aver sollevato qualche polemica, scrive Repubblica. Primo fra tutti, l’emendamento che entro cinque giorni dal ritiro della patente per violazioni gravi permette di chiedere un permesso per guidare tre ore al giorno, in caso di problemi di carattere sociale o motivi legati al lavoro. Contro questo emendamento si sono pronunciate diverse associazioni sulla sicurezza stradale, come l’Asaps, l’Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale.
«A parte il fatto che sono veramente tanti quelli che usano la macchina per lavoro (fortunati se lo mantegono) ci domandiamo come si sbrigherà la pratica dei controlli in un sistema che affida ormai all’elettronica oltre il 50% del suo fatturato sanzionatorio. Insomma scatta questa sorta di “sospensione della sospensione” della patente che non ci tranquillizza affatto. Chi ha bevuto o chi ha superato di oltre 40 km il limite e si trova in sospensione della patente, ci doveva pensare prima, altro che storie. Perché poi per chi viene ammazzato non esisterà la “sospensione della sospensione” della pena.»
Lasciano qualche perplessità anche le riduzioni dei punti per eccesso di velocità, a fronte di multe rimaste invariate o aumentate. Per chi supera il limite con un eccesso dai 10 ai 40 km/h — l’infrazione più frequente di tutte — la multa di 155 euro rimane invariata, ma i punti decurtati scendono da 5 a 3. Per chi supera il limite con un eccesso dai 40 ai 60 km/h la multa passa da 370 a 500 euro, mentre i punti decurtati scendono da 10 a 6. Per chi supera il limite di oltre 60 km/h la multa sale da 500 a 799 euro, e i punti decurtati rimangono 10.
Oltre alle novità spicca qualche assenza, modifiche al codice che erano state proposte nei mesi scorsi e non esistono nel testo finale. Sono infatti spariti gli obblighi del casco per i ciclisti e del seggiolino per i bambini in scooter, e l’innalzamento del limite di velocità in alcuni tratti autostradali ai 150 km/h. Repubblica elenca le novità principali del codice della strada.
Alcol, tolleranza zero – tasso alcolemico pari a zero per i conducenti con meno di 21 anni; per chi ha la patente da non più di 3 anni; per i conducenti professionali o di autoveicoli con patente c, d o e. Pene inasprite per chi guida in stato di ebrezza o di stupefacenti e per chi provoca incidenti. Limiti di velocità più bassi per i neopatentati.
Stretta sulle microcar – cinture di sicurezza sempre allacciate per il guidatore. Multe salate per i proprietari di microcar con il motore truccato e per i meccanici che le hanno modificate.
Test antidroga per la patente – test antidroga obbligatorio per prendere la patente, per il rinnovo e per chi guida mezzi pubblici, taxi o camion. Esercizi di guida anche a 17 anni, ma il minore deve avere la patente a ed essere accompagnato da una persona con patente b da almeno 10 anni.
Multe, notifica entro 60 giorni – il periodo per ricevere la notifica delle multe passa da 150 a 90 giorni. I proventi delle multe sono divisi al 50% tra l’ente accertatore e l’ente proprietario della strada. Pagamenti di multe a rate dai 200 euro in su, ma solo con redditi bassi.
Scatola nera – rimane la sperimentazione della scatola nera sulle auto, facoltativa e collegata all’assicurazione.
Deroga a sospensione patente – chi ha sospesa la patente può ricorrere al prefetto e chiedere una deroga per guidare massimo tre ore al giorno per andare al lavoro o per fini sociali. La deroga porta anche a un allungamento della sanzione.
Professionisti licenziati – chi ha subito la sospensione della patente professionale perchè ubriaco o drogato può essere licenziato per giusta causa dall’azienda.
Tir e bus fino a 70 anni – da 65 a 70 anni l’età massima per condurre i conducenti di mezzi pubblici, autocarri e tir.
Etilometri nei ristoranti – nei ristoranti arrivano mini etilometri a disposizione dei clienti. Divieto per i locali notturni di vendere bevande alcoliche dopo le tre di notte;
Divieto di vendita di superalcolici negli autogrill sulle autostrade dalle 22 alla 6 e divieto di vendita di bevande alcoliche dalle 2 alle 7. Salate le multe per gestori e clienti.
Pedoni – meno 8 punti, contro i 5 precedenti, per chi non rispetta i pedoni che attraversano le strisce. Se le strisce non ci sono o non sono visibili, la sanzione è più bassa ma comunque raddoppiata. Chi non lascia strada a polizia o ambulanze perde 5 punti.
Diversamente abili – agevolazioni fiscali per l’acquisto di autoveicoli.