L’assicurazione di WikiLeaks è da 1,4 gigabyte
Il file criptato "Insurance" da 1,4 gigabyte potrebbe contenere nuovi documenti segreti da rendere pubblici nel caso in cui WikiLeaks venisse spento
Dopo la pubblicazione degli oltre 90mila documenti riservati sulla guerra in Afghanistan, WikiLeaks potrebbe rivelare nuove informazioni sulle operazioni militari negli Stati Uniti con una nuova serie di dati. Sul portale dell’organizzazione coordinata da Julian Assange è comparso un nuovo misterioso file intitolato “Insurance” (assicurazione). Il file è un archivio da 1,4 gigabyte ed è criptato, dunque necessita di una password per poter essere aperto e consultato, ma al momento i responsabili del sito web non hanno fornito alcuna parola chiave.
Oltre a essere stato pubblicato su WikiLeaks, il file “Insurance” è stato anche diffuso sulle reti di condivisione Torrent. Le dimensioni dell’archivio suscitano particolare interesse: tutte le informazioni riservate fino a ora pubblicate sull’Afghanistan non superano i 150 megabyte, mentre “Insurance” ha una dimensione superiore di 9,3 volte.
Secondo Cryptome, un sito web che come WikiLeaks pubblica documenti riservati, il file da poco caricato sul portale sarebbe in effetti un’assicurazione per Assange e il suo lavoro. Se le istituzioni statunitensi decidessero di “spegnere” WikiLeaks o di renderlo irraggiungibile dagli Stati Uniti, l’organizzazione potrebbe pubblicare la password per aprire l’archivio “Insurance” già scaricato da diverse migliaia di utenti. Una nuova serie di documenti riservati potrebbe essere così raggiungibile anche con il portale offline.
Da quando l’archivio criptato è stato pubblicato online, le voci sul suo possibile contenuto si sono rapidamente moltiplicate. I responsabili di WikiLeaks non hanno fornito alcun dettaglio sulle informazioni contenute nel file, ma secondo Wired l’archivio potrebbe contenere nuovi dati raccolti dall’analista dell’intelligence statunitense Bradley Manning. L’esperto informatico aveva confidato di aver consegnato ad Assange altri documenti, diversi da quelli fino a ora pubblicati sull’Afghanistan.
La nuova serie di informazioni dovrebbe contenere, secondo le indiscrezioni, oltre 500mila documenti riservati sulla guerra in Iraq riferiti al periodo tra il 2004 e il 2009. L’archivio potrebbe dunque contenere queste informazioni e, considerate le sue dimensioni, anche qualche documento filmato e non solo dispacci e rapporti testuali. Negli 1,4 gigabyte di “Insurance” potrebbe esserci il video di un attacco delle truppe statunitensi a Garani (Afghanistan), che portò alla morte di circa 100 civili.
Manning non ha mai ammesso di aver fornito alcun tipo di materiale a WikiLeaks, ma le indagini delle autorità statunitensi sembrano dimostrare il contrario. FBI ed esercito sospettano che sia stato Manning a fornire il video dell’azione militare statunitense a Baghad che – a causa di un grave errore di valutazione dei soldati – portò all’uccisione di tre persone e al ferimento di diversi civili. L’analista dell’intelligence avrebbe poi fornito le informazioni riservate sull’Afghanistan pubblicate da WikiLeaks. Dopo essere stato detenuto per settimane nel Kuwait, Manning è ora in isolamento in una base militare in Virginia. Le autorità statunitensi stanno indagando sui suoi contatti per scoprire eventuali complici. Tra i principali indiziati al momento ci sono due studenti della Boston University e del Massachusetts Institute of Technology, che avrebbero collaborato con WikiLeaks.