Chi gestisce i parchi nazionali
Il Ministero dell'ambiente ha stanziato 48 milioni di euro per finanziare gli enti in mano a esponenti politici
Il Ministro dell’ambiente, Stefania Prestigiacomo, ha da poco predisposto un nuovo decreto per stanziare 48,4 milioni di euro per i 23 parchi nazionali italiani. Le risorse ripartite saranno gestite dai responsabili dei singoli enti, che secondo ItaliaOggi sono in gran parte ex dirigenti pubblici e politici “riciclati” dopo un’elezione andata male o la mancata assegnazione di un incarico di maggior rilievo. In realtà in alcuni dei casi citati non è vero, ma l’articolo di stamattina presenta un elenco dei responsabili dei parchi che dovranno gestire i soldi stanziati dalla Prestigiacomo.
Arturo Diaconale
È giornalista e nel 1996 cercò, senza riuscirci, di farsi eleggere in Senato con il Polo della Libertà. Ora è presidente dell’Ente parco nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga e dovrà gestire i 3 milioni e 785 mila euro provenienti dal ministero.
Ferruccio Tomasi
Un tempo iscritto a Forza Italia, molto amico di Franco Frattini, Tomasi è presidente del Parco nazionale dello Stelvio e potrà disporre di 5 milioni e 464 mila euro.
Franco Bonanini
È a capo del Parco nazionale delle Cinque Terre e si ritrova con 2 milioni e 175 mila euro. La sua mancata elezione alle ultime europee è successiva al credito acquistato nel ruolo di presidente del Parco. È stato invece sindaco di Riomaggiore (in provincia di La Spezia, uno dei paesini sul mare del Parco che gestisce) e ha fondato Symbola, la fondazione presieduta da Ermete Realacci (PD).
Stefano Pecorella
Quest’anno ha tentato di diventare sindaco di Manfredonia per il Popolo della Libertà, ma ha perso il confronto con l’esponente di centrosinistra. È responsabile del Parco nazionale del Gargano e disporrà di 2 milioni e 524 mila euro e, con doppio incarico è anche assessore all’ambiente della provincia di Foggia.
Gianfranco Giuliante
Giuliante è capogruppo del PdL presso la Regione Abruzzo e al tempo stesso è al vertice del parco nazionale della Maiella. Gestirà 1 milione e 663 mila euro stanziati dal Ministro dell’ambiente.
Domenico Pappaterra
È responsabile del Parco nazionale del Pollino (Calabria – Basilicata) ed è stato deputato nella XIV legislatura della Rosa nel Pugno. Ora è dirigente del Partito Democratico calabrese e potrà disporre di 4 milioni e 769 mila euro.
Girolamo Pugliese
In Puglia, Pugliese si occupa del Parco nazionale dell’Alta Murgia ed è intanto segretario regionale del Pri (Partito repubblicano italiano). Gestirà 1 milione e 949 mila euro.
Amilcare Troiano
A capo del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano c’è Troiano, un avvocato appartenente all’area di Alleanza Nazionale (quando esisteva) e vicino ad Antonio Parlato, sottosegretario al bilancio nel primo governo di Silvio Berlusconi. Si ritroverà con 3 milioni e 806 mila euro stanziati dal ministero.
Benedetto Fiori
Esponente di spicco del Popolo della Libertà a Belluno è responsabile del Parco nazionale delle Dolomiti bellunesi e potrà utilizzare il finanziamento di 1 milione e 330 mila euro messo a disposizione dal ministro Prestigiacomo.