Per il PdL è troppo tardi per fare pace
Stasera alle 20 è atteso un "documento di censura" per i finiani
Come spiega l’ANSA, Berlusconi sarebbe restato indifferente all’intervista di Fini e ai suoi toni di presunta “distensione”.
ROMA – Silvio Berlusconi mette nero su bianco una dura censura politica contro Gianfranco Fini ed i suoi fedelissimi. Ma il presidente della Camera gli lancia un inaspettato ramoscello d’ulivo della tregua auspicando di poter confermare insieme al Cavaliere l’impegno con gli elettori, senza inutili ”mattanze’. ”Qui sto e qui resto’, dice l’ex leader di An, parlando del partito, che pero’ ottiene una risposta negativa dal vertice del Popolo della liberta’ convocato in tarda serata dal premier, e terminato a notte fonda: vertice che conferma la volonta’del Cavaliere di tirare dritto ritenendo tardivo, fuori tempo massimo, il riposizionamento del cofondatore. Da qui il documento di censura che sara’ discusso oggi alle 20 nel corso di una riunione dell’ufficio politico.