L’antenna di iPhone 4 secondo Walter Mossberg
Il giornalista del Wall Street Journal ha testato lo smartphone per sei settimane e si è trovato (quasi sempre) bene
A quasi due mesi di distanza dalla presentazione del nuovo iPhone 4 e dopo settimane di polemiche sui suoi problemi di ricezione, lo smartphone di Apple arriva in Italia. A partire da domani i principali gestori di telefonia mobile metteranno in vendita la nuova versione del telefono, già distribuito dallo scorso giugno negli Stati Uniti: meno ricca appare al momento la distribuzione nei negozi Apple e di informatica. In attesa di vedere come se la caverà iPhone 4 con la rete cellulare italiana, un bilancio affidabile di cui tenere conto è quello fatto oggi da Walter Mossberg, il temuto e rispettato giornalista esperto di tecnologia del Wall Street Journal.
Mossberg utilizza da oltre sei settimane un iPhone 4 ne ha recentemente acquistato un altro per verificare se l’aggiornamento distribuito da Apple funzioni o meno. La nuova versione di iOS 4, il sistema operativo dello smartphone, corregge un errore che non consentiva al telefono di mostrare correttamente le tacche che indicano la ricezione.
Come tutti i test non scientifici per i cellulari, la mia esperienza è stata condizionata da numerose variabili, inclusi i luoghi dove ho utilizzato il telefono (in questo caso Washington e Boston), e la copertura e la congestione della rete cellulare in diversi momenti e luoghi. Dunque, la vostra esperienza potrebbe differire dalla mia. Dopo sei settimane di utilizzo continuativo dei miei iPhone 4, continuo a ritenere si tratti del miglior dispositivo nella sua categoria, per ragioni che comprendono il suo schermo ad alta risoluzione, le videochiamate facili da fare, il software funzionale, la lunga durata della batteria, le sue dimensioni contenute e un mondo di applicazioni.
Secondo l’esperienza di Mossberg, nelle aree dove la copertura di AT&T – l’unica compagnia telefonica con la quale si può utilizzare l’iPhone negli USA – è buona, il telefono non ha alcun particolare problema. La ricezione è soddisfacente e raramente le chiamate si interrompono a causa della perdita del segnale. Nelle zone ben servite non ci sono dunque peggioramenti tra il precedente modello, l’iPhone 3GS, e l’ultimo arrivato da poco nei negozi. In alcuni casi le chiamate si interrompono, non a causa della mancata ricezione del segnale, ma per colpa della rete AT&T sovraccarica.
Mossberg segnala che il funzionamento della rete telefonica a singhiozzo condiziona inevitabilmente il funzionamento degli smartphone. Del resto, in pochi anni il traffico dati sulla rete cellulare è aumentato del 5.000% nelle aree più densamente popolate degli Stati Uniti. Se in tanti si mettono a navigare online con i loro cellulari e a scaricare file, alla fine la rete si congestiona e fare una semplice telefonata può diventare difficoltoso.
Nelle aree dove il segnale è debole – spiega Mossberg – continuo a ritenere che l’iPhone 4 si comporti peggio rispetto al 3GS. Apple dice di aver ricevuto segnalazioni opposte da parte di molti dei suoi clienti. La società dice che i clienti riferiscono che il telefono funziona meglio nelle aree con scarsa copertura. Ma non è andata così per me. Trovo che le chiamate si interrompano più di frequente in quelle aree e che, occasionalmente, il telefono non segnali la presenza della rete o sia in cerca del servizio, anche se poi recupera velocemente il campo.
L’aggiornamento distribuito da Apple per mostrare la corretta ricezione del segnale non sembra sempre funzionare al meglio. Mossberg segnala che in alcune occasioni il suo iPhone 4 segnalava una sola tacca, eppure era possibile effettuare telefonare chiare e non disturbate.
Il problema principale per la scarsa ricezione del telefono in alcune condizioni, sostiene Apple, è dovuto al fatto che il “punto debole” dell’antenna è ben visibile sul bordo dello smartphone. Impugnato coprendo quella zona, l’iPhone 4 perde rapidamente il campo, ma secondo Mossberg anche questo fenomeno varia molto a seconda delle condizioni: «Ho coperto deliberatamente il punto incriminato con la mia mano, e la chiamata è continuata normalmente, forte e chiara, anche se le tacche sono scese a due o una».
Il “bumper”, la custodia di gomma che Apple offre ai propri clienti per isolare il punto debole dell’antenna del nuovo iPhone, riduce notevolmente i problemi dovuti alla scarsa ricezione, spiega Mossberg, anche nelle aree con un segnale scarso. Il problema non viene risolto del tutto, qualche chiamata si interrompe ugualmente, ma i progressi con il bumper sembrano essere notevoli.
Il giornalista del Wall Street Journal conclude la sua recensione ricordando che lo spostamento dell’antenna verso l’esterno dello smartphone ha consentito di recuperare spazio utile per inserire una batteria più capiente.
Nelle mie sei settimane di prova, la durata della batteria è stata sorprendente. Non sono mai rimasto senza carica durante il giorno, nonostante il continuo traffico per il download delle email, molta navigazione online e utilizzo delle applicazioni e visite frequenti sui social network.
Per Mossberg il nuovo iPhone 4 è dunque meglio del suo predecessore sotto numerosi punti di vista, nonostante i problemi di ricezione, che sostiene essere marginali. L’acquisto dello smartphone di Apple viene comunque sconsigliato a chi vive in un’area poco coperta dal segnale di AT&T.