Chiude a Roma l’ultima Remainders
Il 31 luglio chiuderà l'ultima libreria della catena fondata da Biagio Melloni nel 1964
Il Corriere della Sera ha raccontato due giorni fa che il 31 luglio chiuderà l’ultima libreria Remainders, quella in piazza San Silvestro a Roma. Un tempo protagonista delle vite dei lettori e degli appassionati di libri, la catena Remainders (rimanenze, in inglese) raccoglieva librerie in cui era possibile trovare fondi di magazzino, libri invenduti in edizioni fuori commercio, a prezzo ridottissimo. Dal 50 al 75 per cento di sconto.
La prima libreria di quella che è poi diventata una catena l’ha aperta Biagio Melloni il 26 settembre 1964, in Galleria Unione a Milano, a cui hanno fatto seguito quelle di Torino, Roma, e decine d’altre. Subito dopo la loro nascita, le librerie hanno avuto un successo enorme, e Melloni ha dovuto combattere a lungo contro le case editrici che accusavano i Remainders di concorrenza sleale. Nonostante la vittoria legale, nel corso dei decenni i 127 negozi della catena hanno dovuto chiudere uno dopo l’altro a causa delle difficoltà economiche. La stessa sorte che è toccata all’ultima libreria finora sopravvissuta, quella che da 45 anni vendeva libri a metà prezzo in piazza San Silvestro.
Rodolfo Giammona, prima commesso e ora titolare della libreria, spiega i motivi della chiusura:
“Non ce la faccio più con l’affitto, le spese in questi ultimi anni sono aumentate e ormai sono insostenibili per una libreria come la nostra, c’è stato un calo di vendite in seguito alla crisi.”