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  • Mercoledì 14 luglio 2010

Cosa sta succedendo a Belfast?

Tre giorni di scontri tra protestanti unionisti e cattolici indipendentisti, finora 82 poliziotti feriti

Da tre notti a Belfast, in Irlanda del Nord, ci sono di nuovo scontri tra i protestanti unionisti e la minoranza cattolica repubblicana del paese. Nei disordini sono stati feriti 82 poliziotti da lanci di pietre, mattoni, bombe molotov e, nella notte di ieri, colpi di pistola. Era da tempo che non si registravano tensioni e violenze di questa intensità, dopo gli accordi del 1998 e lo smantellamento dell’ala militare dell’IRA.

I primi scontri sono avvenuti il giorno prima della marcia annuale dell’organizzazione protestante e unionista Orange Order, uno dei momenti in cui la tensione tra i protestanti unionisti che vogliono mantenere legami forti con la Gran Bretagna e i cattolici repubblicani che chiedono un’Irlanda unita è ai suoi massimi livelli. Il Belfast Telegraph scrive di violenze diffuse in particolare nel quartiere Ardoyne nel nord della città, sia tra gruppi opposti sia contro la polizia. Domenica, 30 poliziotti sono stati feriti da spari e lanci di oggetti. Gli scontri sono iniziati verso le sette di pomeriggio, e continuati fino alle prime ore della notte.

Le violenze si sono ripetute lunedì e martedì, altre due notti di disordini che hanno fatto salire il conto dei poliziotti feriti a 82. Lunedì pomeriggio gli scontri sono nati da un sit-in di protesta nei confronti della marcia dell’Orange Order.
https://www.youtube.com/watch?v=w_2o-VWk1_c
Questo genere di scontri era frequente durante la “stagione delle marce” da aprile ad agosto, specialmente prima dell’accordo di Belfast o del Venerdì Santo del 1998, la tappa fondamentale nel processo di pace tra unionisti e indipendentisti. Il New York Times scrive che diversi giornalisti hanno riferito di aver visto dei membri dell’IRA, l’organizzazione nazionalista che ha deposto le armi nel 2005, tra gli uomini negli scontri.

Le forze dell’ordine hanno incolpato degli scontri frange della minoranza repubblicana e indipendentista, e assicurano che — data l’ingente quantità di telecamere sparse per la città che ha ripreso gli scontri — saranno molti gli arresti che seguiranno i disordini.
https://www.youtube.com/watch?v=yOu4pkmYrh4
Le agenzie di stampa e i giornali inglesi hanno dato risalto alla versione del prete cattolico di Ardoyne, Gary Donegan, che sostiene abbiamo partecipato agli scontri molti ragazzi in cerca di emozioni e foto e racconti da pubblicare sui social network. Uno specchio della mancanza di responsabilità dei genitori, secondo Donegan.

«È stato usato il termine “disordine ricreativo”, ma era più una specie di parco di EuroDisney a tema risse. Era ridicolo.»

L’IRA, ha dichiarato, ha avuto certamente un ruolo negli scontri, ma l’alcool e l’uso di droghe da parte dei giovanissimi hanno amplificato gli scontri. Scontri in cui, secondo il prete, erano coinvolti bambini e ragazzi dagli 8 ai 18 anni. La presenza di bambini è stata confermata anche dalle autorità nordirlandesi, che hanno dichiarato come questi vengano usati come scudi da chi ha pianificato gli scontri.