Shahram Amiri è a Washington?
Era scomparso nel 2009, ora è all'ambasciata pakistana di Washington e chiede di essere rimpatriato subito
Lo scienziato iraniano che secondo Teheran era stato rapito dalla CIA nella primavera del 2009 è ricomparso oggi negli uffici iraniani ospitati nell’ambasciata pakistana di Washington. Shahram Amiri si sarebbe rifugiato all’ambasciata chiedendo di essere rimpatriato in Iran il più in fretta possibile. La storia ha da tempo contorni molto misteriosi.
Verso la fine della primavera del 2009, lo scienziato iraniano esperto in tecnologie nucleari partì per un pellegrinaggio alla Mecca, ma non fece mai ritorno in Iran. Le autorità iraniane accusarono gli Stati Uniti di essere responsabili della sua sparizione. Sembra infatti che attraverso la Malek-Ashtar University of Technology (MUT), Amiri, 32 anni, collaborasse con il governo di Teheran alla realizzazione di impianti e soluzioni militari basati sul nucleare, programma sanzionato dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Le accuse iraniane furono respinte dagli Stati Uniti e molti giornali spiegarono la scomparsa di Amiri con la volontà dello scienziato di ottenere asilo politico all’estero.
Poi arrivarono alcuni video su Youtube, in cui un uomo sosteneva di essere lo scienziato nucleare scomparso e dichiarava di essere stato rapito da agenti della CIA. Sull’autenticità del video sono sempre rimasti molti dubbi: l’uomo infatti si contraddiceva più volte, affermando ora di essere stato rapito dagli agenti USA, ora di essere libero e di studiare in Arizona. Come d’abitudine, la CIA non commentò la comparsa dei filmati né fornì particolari informazioni aggiuntive sul caso Amiri, mentre una fonte interna anonima dell’Agenzia contattata da CNN escluse la possibilità che l’uomo fosse tenuto sotto custodia contro la sua volontà dagli agenti statunitensi. E anche se lo fosse, aveva spiegato «come avrebbe fatto a produrre i video?».
Il consiglio di sicurezza dell’Onu ha recentemente approvato su pressione degli Stati Uniti un quarto round di sanzioni contro l’Iran, che si rifiuta di interrompere il suo programma nucleare. Gli Stati Uniti hanno sempre negato qualsiasi coinvolgimento nella scomparsa dello scienziato iraniano, ma secondo l’ex corrispondente da Teheran della BBC Jon Leyne quello che sta accadendo a Washington sembra confermare la versione delle autorità iraniane: “l’improvvisa ricomparsa di Amiri è fonte di grande imbarazzo per gli Stati Uniti e potrebbe portare a uno scontro diplomatico”. L’Iran accusa gli americani di avere rapito anche Alireza Asgari, un ex vice ministro della Difesa iraniano scomparso nel nulla a Istanbul nel 2007.