Il documento che imbarazza Sarkozy
Il Nouvel Observateur pubblica una lettera che dimostra come l'UMP e Sarkozy ricevevano finanziamenti aggirando i limiti imposti dalla legge
Ci sono nuovi sviluppi in Francia sul cosiddetto affare Bettencourt, lo scandalo che coinvolge Eric Woerth, tesoriere dell’UMP (il partito di Sarkozy) e ministro del bilancio, accusato di aver ricevuto finanziamenti illeciti per il suo partito e per la campagna elettorale dello stesso Sarkozy.
Il quotidiano francese Novel Observateur ha pubblicato sul suo sito internet un documento che conferma le donazioni fatte dai coniugi Bettencourt all’UMP, il partito di Nicolas Sarkozy, nonché i rapporti della famiglia con Eric Woerth, ministro del bilancio e tesoriere – tesoriere dimissionario, da ieri – del partito di governo. Si tratta di un documento “strettamente privato e confidenziale” inviato il 29 settembre del 2006 ad André Bettencourt da Patrice de Maistre, l’amministratore delle finanze della famiglia Bettencourt. Il suo oggetto è “Finanziamento UMP, NS”, dove NS sta per Nicolas Sarkozy.
La legge francese prevede un limite di 7500 euro per le i contributi in denaro che una persona può fare a un partito o soggetto politico. Nel documento il responsabile finanziario della famiglia invita la coppia a fare due assegni ciascuno – ognuno da 7500 euro – e intestarli a due associazioni diverse: uno al partito e uno alla campagna elettorale di Sarkozy. Una decisione, dice il documento, concordata con lo stesso Woerth.
[INFO OBS] Maistre-Woerth : le document qui dérange
Il Nouvel Observateur scrive che questo documento pone tre domande. Primo: qual è l’ammontare totale dei soldi versati dai Bettencourt al partito di Nicolas Sarkozy negli ultimi anni? Il 27 giugno Eric Woerth si era rifiutato di rispondere alla domanda, ammettendo però che secondo la legge l’erede di L’Oréal “non può dare più di 7500 euro all’anno a un partito politico”.
Secondo: la legge sul finanziamento dei partiti è stata rispettata? Anche tenendo fuori le accuse di finanziamento illecito mosse dall’ex ragioniere della famiglia L’Oreal, il documento mostra la facilità con cui la legge può essere aggirata pur rimanendo formalmente nella legalità. La creazione di “partiti satelliti” e associazioni fantoccio può agevolare la raccolta di finanziamenti disinnescando i limiti posti dallo stato.
Terzo: che rapporto hanno Eric Woerth e Patrice de Maistre, l’amministratore delle finanze della famiglia Bettencourt, firmatario del documento? de Maistre ha detto che non vede Woerth dal 2007 e di non avere “mai lavorato per i politici”. Il documento in questione sembra dimostrare il contrario, e la frequenza dei suoi incontri con l’esponente dell’UMP sarebbe attestata dal contenuto delle loro agende, acquisite dagli investigatori.
Ieri sera il presidente francese Nicolas Sarkozy aveva dato una lunga intervista al canale televisivo France 2: si doveva parlare della nuova e discussa proposta di legge sulle pensioni promossa dal suo governo ma si è finiti inevitabilmente a parlare anche dell’affare Bettencourt. Le novità che sono arrivate dall’intervista sono sostanzialmente due: le dimissioni di Woerth da tesoriere dell’UMP e la decisione del presidente francese di promuovere una commissione indipendente che vigili sui conflitti di interesse.
Libération ha un utile riassunto dei passaggi più importanti dell’intervista.
“Woerth è un uomo onesto, che ha tutta la mia fiducia e continuerà a lavorare alla riforma delle pensioni”
“Io non sono responsabile del funzionamento dell’UMP. Il mio augurio è che Eric Woerth si dedichi esclusivamente alla riforma delle pensioni e non faccia più il tesoriere del partito”
“Ho letto con attenzione le proposte fatte sul conflitto di interessi. La prossima settimana investirò una commissione – con membri di tutte le appartenenze politiche – del compito di pensare a come cambiare la legge per impedire qualsiasi forma di conflitto ”
“Sono un capo di Stato, non è mio compito commentare quello che fanno i giornali. Fate il vostro lavoro nel miglior modo possibile, io faccio il mio. […] Certo, ogni tanto ci sono dei comportamenti che non rendono giustizia a questa professione”
“Capita spesso di essere diffamati, quando si fanno le riforme”
“Ero preparato a tutto questo. Sono stato eletto per risolvere i problemi della Francia e dei francesi: problemi che non sono stati risolti per anni. Quando si fanno le riforme si toccano determinati interessi e si viene calunniati: è una prassi consolidata”
“Commentare certe cose è una perdita di tempo. Sono stato descritto come uno che ha preso bustarelle per vent’anni dalla signora Bettencourt per 20 anni”
“Due ministri hanno commesso imprudenze ed errori [Alain Joyandet e Christian Bianchi si facevano rimborsare sigari e hotel di lusso, ndr]. Gliel’ho detto e ho chiesto le loro dimissioni. Ho deciso che i ministri non potranno beneficiare degli appartamenti ufficiali se non quando è strettamente necessario per l’esercizio della loro attività ministeriale”