Installata la nuova cupola sulla falla nel Golfo
Oggi la BP inizierà i test per capire se la nuova struttura fermerà la fuoriuscita, o aprirà nuove falle
Una nuova cupola di contenimento è stata installata sulla falla del pozzo di petrolio nel Golfo del Messico. Venerdì, la vecchia cupola che immagazzinava parte del petrolio era stata rimossa, proprio per provvedere alla sua sostituzione con una più efficiente. Dopo due giorni di lavori — in cui il petrolio si è di nuovo disperso liberamente nell’oceano — ieri i robot sottomarini della BP, la società britannica responsabile del disastro, hanno installato con successo la nuova struttura. L’obiettivo è quello di ridurre a zero la fuoriuscita del petrolio, che la vecchia cupola arginava solo parzialmente.
Oggi inizieranno i test per capire se la struttura in metallo, pesante 40 tonnellate, funzionerà o meno. I tecnici della BP chiuderanno gradualmente le valvole di sfogo della cupola, e vedranno se il flusso di petrolio si fermerà o se — c’è questo rischio — la pressione aprirà altre piccole falle nel pozzo. Questo è il primo vero tentativo di fermare del tutto l’uscita del greggio, almeno temporaneamente. La risoluzione definitiva del disastro è ancora prevista per metà agosto, quando verrà ultimata la costruzione di due pozzi “di sollievo” al di sotto del fondo marino.