Sunday Post
Una lunga domenica calda in attesa della finale da passare col meglio della settimana su queste pagine
Non ce lo nascondiamo: sarà una domenica lunga, calda, e non c’è niente da fare fino alle otto e mezza. Potremmo tornare a letto, o vedere su internet se c’è un megastore aperto che venda condizionatori. In terza analisi, dedicarsi, sempre con movimenti lenti e ponderati, alla lettura della canonica rassegna del meglio del Post di questa settimana. E quindi.
Gli articoli più letti, se siete i tipi che si fidano del giudizio del pubblico, sono stati:
– I carboni ardenti di Tecnocasa, tra anni Ottanta e autobavaglio
– Cinque articoli Ikea per Berlusconi, sull’uomo che è andato da Ikea e non ha comprato niente
– Sistemare una copertina, dove si introduce il dibattito su cosa è lecito fare e cosa no con le fotografie
Appena fuori dall’Olimpo della hit-parade, come avrebbe detto Lelio Luttazzi, ma meritevole di menzione:
– Augias: “Religione nelle scuole assurda e incostituzionale”, che si spiega da sé
Se invece siete dei presuntuosi snobbetti rovinati da Nanni Moretti e dal suo compiacimento di minoranza, vorrete sapere quali articoli consiglia elitariamente la redazione del Post:
– Chi era la signora con la giacca di mucca, dove l’indifferenza del Post alle vicende dell’aristocrazia continentale viene sospesa alla vista di due esaltati olandesi
– Ding! Chi è Arcangelo Martino, arrestato oggi con Carboni, un’associazione che ha avuto ieri anche la citazione della stampa nazionale
– Cosa è successo il 4 di luglio, con tanto di video di Springsteen
Ma questa settimana i blog del Post hanno ottenuto attenzioni da record e quindi senz’altro segnaliamo i post più letti:
– Ritorno al futuro, ma il giorno sbagliato, dal Blog della redazione
– Perché il capo della banda della Magliana è sepolto con i vescovi?, di Stefano Nazzi
– Paul è un polpo o un polipo?, ancora dal Blog della vanitosa redazione
Ciao, tenete duro e cominciate a decidere per chi tifare.