La sonda Rosetta incontra l’asteroide Lutetia
Le immagini scattate a 454 milioni di chilometri dalla Terra consentiranno di comprendere meglio le origini del nostro sistema solare
Poche ora fa a una distanza di circa 454 milioni di chilometri dalla Terra la sonda spaziale Rosetta ha sorvolato l’asteroide 21 Lutetia, scattando fotografie e raccogliendo dati sul corpo celeste osservato per la prima volta nel novembre del 1852 e da tempo un vero enigma per gli astrofisici. Le prime immagini inviate dalla sonda mostrano un asteroide dalla superficie irregolare intervallata da numerosi crateri, anche di grandi dimensioni, e sembrano confermare le ipotesi che Lutetia sia uno dei più antichi sopravvissuti alla violenta formazione del nostro sistema solare.
Le strumentazioni di Rosetta, messe a punto dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA), hanno raccolto i dati mentre la sonda sorpassava Lutetia a circa 3162 chilometri di distanza a una velocità di 15 chilometri al secondo (54mila km/h). L’incontro a distanza è durato appena un minuto, ma Rosetta aveva comunque iniziato a raccogliere dati sull’asteroide diverse ore prima di incontrarlo sul proprio tragitto e continuerà ancora a farlo per qualche giorno.
Le prime immagini dimostrano che nel corso dei suoi 4,5 miliardi di anni di vita, Lutetia ha subito l’impatto di numerosi corpi celesti. Uno di questi ha causato la formazione di un enorme avvallamento su un lato dell’asteroide. Nel punto di massima estensione, Lutetia raggiunge una lunghezza complessiva pari a 130 chilometri.
Come spiegano i ricercatori dell’ESA, il lavoro svolto egregiamente da Rosetta consentirà di comprendere meglio storia e caratteristiche dell’asteroide da miliardi di anni a zonzo per il sistema solare:
Lutetia è stato un mistero per molti anni. I telescopi terrestri hanno messo in evidenza le caratteristiche confuse dell’asteroide. Sotto alcuni punti di vista, ricorda un asteroide di tipo C, un corpo celeste avanzato dopo la formazione del sistema solare. Sotto altri punti di vista, sembra invece un asteroide di tipo M. Questi sono generalmente ricondotti ai meteoriti di ferro, hanno solitamente un colore rossastro e si pensa siano frammenti di corpi celesti molto più grandi. Le nuove immagini e i dati raccolti dagli strumenti di Rosetta aiuteranno a dare risposte.
Raccogliere informazioni su Lutetia era una delle missioni secondarie della sonda europea. Lanciata nel 2004, Rosetta è in viaggio verso la cometa Churyumov-Gerasimenko per studiarne le proprietà e offrire agli astrofisici nuovi dati per comprendere meglio le caratteristiche delle comete. L’incontro avverrà nel 2014 e durerà diversi mesi sfiorando l’orbita di Saturno e il progressivo avvicinarsi della cometa al Sole. Nel novembre del 2014 dalla sonda si staccherà il lander Philae che atterrerà sulla cometa per studiarne il nucleo, determinarne le caratteristiche chimiche e comprendere lo sviluppo della cometa.
La sonda spaziale è stata battezzata Rosetta perché si spera possa fornire nuove chiavi di interpretazione per scoprire evoluzione e caratteristiche del sistema solare, così come la stele di Rosetta consentì di comprendere meglio le lingue antiche. Il lander si chiama Philae in ricordo dell’isola sul Nilo dove fu ritrovato un obelisco che semplificò la decifrazione delle inscrizioni sulla stele di Rosetta.