Uno strano direttore
David Randall su Internazionale, 6 aprile 2006
Il Post partecipa allo sciopero deciso dalla Federazione della Stampa e dalla Federazione degli Editori di Giornali per esprimere la propria ostilità al progetto di legge sulle intercettazioni proposto dal Governo, e quindi oggi non aggiorneremo il sito e non seguiremo l’attualità. Avremmo preferito iniziative di protesta più costruttive ed esemplari, ma le proposte in tal senso non sono state accolte e aderiamo quindi alla decisione presa. E offriamo ai lettori, al posto degli aggiornamenti, una scelta libera di articoli pubblicati sulla stampa negli anni passati, per parlare di buon giornalismo e perché uno sciopero non sia solo un’assenza.
In Gran Bretagna e negli Stati Uniti siamo nel pieno della stagione dei premi giornalistici. Un periodo in cui abbondano l’autocompiacimento e le congratulazioni reciproche per i presunti successi di direttori e reporter.
È necessario un antidoto, e credo di avere la soluzione. È la storia di un giornalista che è stato quello che i vincitori del premio Pulitzer si augurano di non essere mai: uno spudorato bugiardo. Si chiamava Eddie Clontz, ed era il direttore del Weekly World News – uno di quei tabloid che si vendono nei supermercati americani. Per chi non lo sapesse, questi giornali hanno poco in comune con gli altri, e raccontano un sacco di bugie. (segue)