Un bravo ragazzo
Diario, dicembre 2004
di Enrico Deaglio
Il Post partecipa allo sciopero deciso dalla Federazione della Stampa e dalla Federazione degli Editori di Giornali per esprimere la propria ostilità al progetto di legge sulle intercettazioni proposto dal Governo, e quindi oggi non aggiorneremo il sito e non seguiremo l’attualità. Avremmo preferito iniziative di protesta più costruttive ed esemplari, ma le proposte in tal senso non sono state accolte e aderiamo quindi alla decisione presa. E offriamo ai lettori, al posto degli aggiornamenti, una scelta libera di articoli pubblicati sulla stampa negli anni passati, per parlare di buon giornalismo e perché uno sciopero non sia solo un’assenza.
Diario pensava di poter uscire con questo numero a verdetto emesso, ma, pur chiudendo in tipografia giovedì mattina, non ce l’abbiamo fatta. Per cui, quando leggerete questo numero, saprete già se Marcello Dell’Utri e Gaetano Cinà sono stati condannati o assolti dall’accusa, per il primo di “concorso esterno in associazione mafiosa” e per il secondo per “associazione mafiosa” tout court (È possibile anche una soluzione compromissoria, basata su attenuanti e prescrizioni).
Saprete anche, perché è previsto per la giornata di venerdì 10 dicembre 2004, se Silvio Berlusconi è stato assolto, condannato o prescritto per la corruzione nel caso Sme.
Quindi chi legge questo articolo, che è una specie di libro giallo, ha il vantaggio di sapere già se qualcuno è stato dichiarato colpevole o innocente. E avrà già visto, dal fragore di tv e carta stampata, quanto il duplice verdetto Milano-Palermo peserà sulla nostra vita politica. (segue)