Te ne vai di già?
Lunga conversazione ieri del ministro Brancher con Berlusconi. Secondo i giornali hanno parlato delle sue dimissioni
Il primato del ministero più inutile della storia repubblicana ce l’ha già, Aldo Brancher: sconfessato da tutti, ancora incapace di illustrare concretamente le sue deleghe e le materie di sua competenza. A questo record potrebbe aggiungersene presto un altro: quello di ministro dalla vita più breve in un governo. Ieri infatti il ministro senza portafoglio e senza deleghe ha avuto un lungo incontro con Silvio Berlusconi. Secondo Repubblica, “oggetto del colloquio” sono state “proprio le sue dimissioni”.
Decisione che potrebbe maturare nei prossimi giorni. Se non già domani, quando Brancher dovrebbe rivedere il Cavaliere a Milano. Dunque è possibile un passo indietro prima del voto alla Camera sulla sfiducia personale in calendario per giovedì prossimo. E prima dell’udienza del processo Antonveneta-Bpi di lunedì nel quale è accusato di appropriazione indebita e ricettazione. Anche se in serata lo stesso ministro al Decentramento ha smentito l´ipotesi: «Non ho mai parlato di passi indietro».
Quel che è certo è che la questione dimissioni è all’ordine del giorno. Le cronache riferiscono che il colloquio tra Brancher e Berlusconi è durato un’ora e un quarto: e difficilmente Berlusconi avrebbe dedicato tutto questo a tempo a Brancher per parlare della sua agenda legislativa o dell’operato di Brancher da ministro, visto che non ha nulla da fare. Dis sicuro ne hanno parlato coordinatori e capigruppo del PdL, spaventati che la mozione di sfiducia promossa da PD e IdV possa riscuotere consensi anche nella maggioranza.
Le pressioni sono forti, i berlusconiani temono che il voto di fiducia possa mandare definitivamente in frantumi il partito (e il governo) con i finiani – è la paura filtrata dalle stanze di via del Plebiscito – che potrebbero astenersi se non addirittura votare la sfiducia a Brancher insieme a Pd, Idv e Udc.
Brancher ha smentito l’ipotesi dimissioni e intanto lavora all’udienza di lunedì del processo Antonveneta: Repubblica dice che dalla richiesta di legittimo impedimento il neo ministro potrebbe passare alla richiesta di essere processato col rito abbreviato.
«In linea teorica è una possibilità poiché l’udienza di lunedì è l’ultima a disposizione per chiedere un rito speciale», spiega Corso. E se con il rito abbreviato ci sarebbe una riduzione di un terzo dell’eventuale pena, l’avvocato sottolinea che sui tempi sarebbe «irrilevante» visto che «il processo sicuramente si concluderà entro luglio» perché «a prescindere dai suoi impegni» Brancher «vuole che si vada avanti. Anche senza la sua presenza» in tribunale. E ad essere modificato potrebbe essere anche il calendario delle udienze: gli avvocati potrebbero chiedere all’accusa di concordarne uno nuovo.