Facebook ora riconosce le facce
Il social network ora riconosce la presenza dei volti nelle fotografie e semplifica l'utilizzo dei tag per identificare gli amici negli album
Ogni giorno su Facebook vengono caricati almeno 100 milioni di fotografie. Gli iscritti al social network condividono le foto del loro profilo e gli album fotografici, inserendo i tag (le etichette) per identificare amici e conoscenti nei vari scatti. Croce e delizia degli iscritti, che a volte vengono taggati in fotografie che li ritraggono eventi improponibili e imbarazzanti, i tag devono essere inseriti manualmente disegnando una cornice intorno al volto della persona da etichettare, ma la procedura potrebbe essere presto semplificata.
Sul blog di Facebook, Sam Odio ha da poco annunciato l’avvio della sperimentazione di una nuova funzionalità che consentirà al social network di riconoscere automaticamente la presenza dei volti nelle fotografie:
Gli utenti adorano taggare gli amici e i parenti nelle fotografie, ma abbiamo capito che questa pratica può rivelarsi noiosa. Ora puoi aggiungere i tag con un paio di semplici clic direttamente dalla tua home page e dalle altre sezioni del sito, utilizzando la stessa tecnologia di riconoscimento dei volti che utilizzano le fotocamere da anni. Stiamo effettuando un test limitato ad alcuni utenti per questa nuova tecnologia quindi potreste non poterla utilizzare da subito.
In pratica, quando si carica una fotografia il sistema provvede a rilevare l’eventuale presenza di volti all’interno dell’immagine. Se ne trova, incornicia la faccia rilevata e chiede all’utente di inserire il nome della persona nella foto.
La nuova funzionalità potrebbe presto aprire la strada a un sistema più raffinato di riconoscimento dei volti simile a quello utilizzato da alcuni software per la gestione delle fotografie, come Picasa (Google) e iPhoto (Apple). Oltre a identificare la presenza dei volti nelle fotografie, i due software sono anche in grado di riconoscere i volti simili tra loro, semplificando ulteriormente la catalogazione delle immagini. Una funzionalità simile su Facebook potrebbe consentire di taggare con maggiore rapidità i propri amici e anche di scoprire l’identità dei soggetti sconosciuti presenti nelle foto. Una simile soluzione apre numerosi interrogativi sul fronte della privacy, tema molto caro ai detrattori di Facebook che accusano spesso il social network di gestire la riservatezza degli utenti con scarsa trasparenza.