Putin attacca gli USA per gli arresti delle spie russe
"State sbattendo la gente in galera", ha detto il Primo Ministro russo a Bill Clinton
“Intanto a casa vostra, la polizia ha perso il controllo e sta sbattendo la gente in galera”
Con queste poco diplomatiche parole il presidente Putin ha commentato gli arresti di dieci cittadini russi accusati di spionaggio negli Stati Uniti, incontrando a Mosca l’ex presidente americano Clinton. “Ma è il loro lavoro”, ha aggiunto; per poi dire, come riferisce la Reuters:
“Spero che tutti i positivi progressi fatti dalle nostre relazioni non siano danneggiati da questo evento”
Stamattina un portavoce del Primo Ministro russo aveva annunciato che Putin non avrebbe commentato gli arresti e che l’incontro sarebbe stato dedicato a “temi riguardanti le relazioni tra Russia e Stati Uniti”. E in effetti.