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  • Lunedì 28 giugno 2010

Il buco con il vento intorno

Il Post Lab alle prese con un apparecchio in prova

“Nessuno si è mai fatto male con un ventilatore” è stato il cinico commento di un redattore del Post di fronte alla prima descrizione della peculiarità del ventilatore senza pale Dyson che la società produttrice ha gentilmente fatto pervenire in prova alla redazione (in prova, significa che dobbiamo ridarglielo a momenti: questa recensione è totalmente gratuita). Sono seguiti aneddoti terrificanti a smentirlo.

Ci avevano incuriosito la segnalazione di Massimo Mantellini sul suo blog e questo video di tecnologia circense prodotto dai tecnici Dyson.
https://www.youtube.com/watch?v=4WNcjkZ6d0w

Così abbiamo scoperto – ci perdonino i molti geek cultori del brand (“la Apple degli aspirapolveri”) – che Dyson si chiama così perché il signor James Dyson, designer ormai milionario e baronetto si inventò l’azienda dopo che nessuna società aveva voluto il suo brevetto per gli aspirapolveri che gli avrebbero poi dato la fama.

Quanto al nostro test del ventilatore, il giudizio complessivo è: funziona. Fa vento, non ha le pale, ci si possono mettere le mani dentro (il redattore cinico è stato sgridato dalle redattrici materne) anche se nessuno ha avuto il coraggio di farlo per paura di un effetto Bocca della Verità o di essere trasportato in un’altra dimensione. Ha una ventola nella base che sospinge l’aria nell’anello da cui viene proiettata all’esterno. È figo – ma anche certi rumorosi e inefficienti ferrivecchi che si trovano su eBay – ma costa ben 199 sterline: dovete comprarlo qui, che in Italia non si vende ancora.