Guarda che diventi cieco 2.0
Il "social porn" ha cambiato le modalità per la fruizione della pornografia online
«Homer, sei il sito non porno numero uno di Internet… e quindi sei al trilionesimo posto!» dicevano Lenny e Carl, gli strampalati colleghi di lavoro di Homer, in un episodio del 2002 dei Simpson. Da allora la Rete è cambiata molto, ma la frequentazione dei siti con contenuti pornografici si è mantenuta cospicua – diciamo – e anzi si è rinforzata grazie all’avvento dei social network e dei portali per la condivisione dei video in streaming.
Il “social porn” o “porno 2.0” è nato intorno al 2005 sulla scia del successo delle nuove risorse offerte direttamente dagli utenti del Web 2.0. I portali basati sulla condivisione e la possibilità per gli stessi lettori di caricare i loro contenuti hanno rivoluzionato le modalità di fruizione della pornografia online mettendo in crisi le stesse case di produzione di film a luci rosse. Assieme ai video domestici autoprodotti, gli utenti mettono online gratuitamente spezzoni tratti dai film in commercio, in barba alle leggi sul diritto d’autore. Su richiesta delle case di produzione i portali rimuovono i video che violano il copyright, ma in genere in breve tempo i filmati vengono rimpiazzati con nuove versioni degli stessi caricati da altri utenti. La stessa questione che riguarda altri tipi di contenuti, ma qui la zona grigia dell’illegalità opera in una zona già grigia per sua natura.
Sfruttando questo meccanismo, molti siti web sono cresciuti notevolmente e basta dare un’occhiata alle statistiche più recenti proposte nella grafica di WoorkUp per rendersi conto dei volumi di traffico generati dai portali pornografici. PornHub, il più visitato, attira ogni giorno circa 7,9 milioni di utenti che si collegano principalmente dagli Stati Uniti, dal Regno Unito e dall’Italia. Anche il secondo sito web in classifica, YouPorn, è frequentato con assiduità dagli italiani e raggiunge picchi giornalieri pari a 6,2 milioni di utenti. Seguono poi i portali XVideos con 5,4 milioni di utenti al giorno e RedTube con 5,1 milioni di visitatori su base giornaliera.
Stando ai dati forniti da Alexa, una società di rilevazione del traffico online, tra i 100 siti di maggior rilievo ce ne sono quattro del porno 2.0. PornHub è quasi a metà classifica insieme a XVideos, rispettivamente 52esimo e 55esimo posto, mentre YouPorn è al 62 esimo e Tube8 al 93esimo. Nella classifica dei paesi che frequentano con maggiore assiduità i siti per il social porn il primo posto è detenuto dagli Stati Uniti, seguiti dal Regno Unito, dal Giappone, dall’Italia e dalla Germania.