Dove andiamo a parare
Sulla bellezza delle informazioni senza secondi fini
Capita spesso, ma è stato particolarmente vistoso nei commenti al pezzo in cui riprendevamo una interessante – a chi interessano informazioni e dati sul mondo del calcio – ricerca del Riformista sulle attività economiche e imprenditoriali dei giocatori di calcio della nazionale italiana.
La raccolta delle informazioni era fine a se stessa – e prendeva in giro le allusioni iniziali dell’articolo originale, peraltro molto acccurato – ma ormai siamo un popolo di santi, poeti, navigatori e paranoici dietrologi. Le informazioni pure e neutre interessano a pochi se non sono associate a un intento, possibilmente subdolo, e la domanda alla fine di ogni lettura è “e allora?”, o “cosa c’è di strano?”, o “dove va a parare?”. Presto lo diremo anche delle previsioni del tempo.
– Domani prevista pioggia…
– E allora? Non vedo cosa ci sia di strano!
Qua al Post, lo diciamo per evitare equivoci, a volte diamo informazioni e notizie così per darle.