La guerra dei bottoni
Justin Bieber mette in ombra i Jonas Brothers, ma neanche lui può considerarsi al sicuro
di Chiara Lino
I teenager sono un pubblico spietato, inclini al colpo di fulmine per la star di turno ma abbastanza cinici da sacrificarla per la successiva senza accenni di rimorso. La Disney lo aveva ben chiaro quando ha messo a punto il sistema Disney Channel, una sorta di fabbrica di starlette determinata a dettare le regole e tracciare il percorso di ogni esordio in giovane età: con un curriculum di nomi del calibro di Britney Spears, Justin Timberlake, Christina Aguilera e, più recentemente, Zac Efron e Vanessa Hudgens, Ashley Tisdale, Hillary Duff, Miley Cyrus, Demi Lovato e Selena Gomez, Disney Channel sembrava avere l’esclusiva sul primo passo verso il successo planetario di qualunque teen star.
Ora il sistema, strutturato per lanciare un nuovo minorenne talentuoso appena la luce della precedente creatura accenna ad esaurirsi, pare essersi inceppato: forse gli adolescenti acqua e sapone proposti dal canale sono stati soppiantati da colleghi altrettanto giovani ma decisamente più smaliziati, forse la storia del bambino normale che – toh! – scopre di avere del talento non vende più come una volta, forse all’aura di purezza che circonda questi successi prematuri (prontamente smentita dagli altrettanto prematuri primi scandali che sfuggono ai filtri disneyani) non crede più nessuno. Fatto sta che i Jonas Brothers, ultimo grande successo di casa Disney, non stanno vendendo più quanto si sperava, superati di parecchie lunghezze da una nostra vecchia conoscenza: Justin Bieber.
I Jonas Brothers sono un gruppo christian-teen-pop formato dai tre fratelli Jonas: Kevin, 23 anni, ha recentemente preso moglie (da Wikipedia: “Dopo non molti mesi dal matrimonio sembra che i due coniugi stiano già passando una crisi matrimoniale”); Joe, 21, ha frequentato per un paio di mesi Demi Lovato, sua co-star in Camp Rock; Nick ha 17 anni e il suo unico ruolo pare essere quello di mantenere un membro della band al di sotto della maggiore età. Protagonisti di un film (Camp Rock, già citato), un Reality sulla loro vita in tour, un telefilm che non ha fatto gli ascolti sperati e che ora ci riprova con una seconda stagione e un setting diverso, spesso più chiacchierati per la loro scelta di indossare il purity ring (un anello simbolo dell’impegno ad arrivare vergini al matrimonio) che per la loro musica, i tre fratelli non sembrano più causare ondate di isteria collettiva tra le giovani fan.
Ne ha scritto Daily Beast che, entrato in possesso delle ricerche di mercato della Disney, traccia una panoramica delle opinioni di adolescenti e preadolescenti al riguardo.
Nonostante le ragazzine molto giovani, tra gli otto e i nove anni, siano ancora abbastanza prese dalla christian-rock band che la Disney ha adottato, trasformandola in un fenomeno globale, già dai nove-dieci anni l’interesse inizia a scemare. Secondo le ricerche tutte hanno dichiarato di avere amiche che erano ‘ossessionate’ dai Jonas Brothers. Molte di loro si sentirebbero in imbarazzo a parlare del gruppo con gli amici.
Dodicenni e tredicenni sono state ancora più drastiche, dichiarando in maggioranza di essere decisamente meno interessate ai Jonas Brothers di quanto fossero solo sei mesi prima.
“I Jonas Brothers non sono più particolarmente ‘in'”, ha dichiarato alla Disney un’intervistata.
Un’altra: “Ho perso interesse quando è uscito il film Twilight, ora preferisco Taylor Lautner.”
E infierisce una terza: “Se tu andassi a scuola con uno zainetto dei Jonas Brothers, gli altri penserebbero che sei uno sfigato”.
Quindi cosa ne sarà dei Jonas Brothers, che per i ragazzini sanno sempre più di stantio al confronto di astri nascenti come Justin Bieber, la cui aura di autenticità sembra aver conquistato le masse?
Ann Donahue, di Billboard, ha detto la sua rispetto alla “minaccia Bieber”: “Penso che si tratti di una specie di cambio della guardia, in termini di cotte adolescenziali. Justin Bieber è decisamente l’ultima novità e sta mettendo in ombra i Jonas Brothers. Ma Bieber non ha alle spalle la potente macchina commerciale della Disney, ed è un elemento che non può essere ignorato”
Pur fidandoci del Daily Beast abbiamo deciso di condurre anche noi una piccola ricerca di mercato, per capire se è davvero Justin Bieber il minaccioso rivale dei fratelli Jonas: una nostra fonte undicenne, che preferisce rimanere anonima, ha dichiarato che “in classe mia lo chiamiamo Justin Biberon“.
Chissà che il genere imberbe non abbia fatto il suo tempo.