Abbiamo perso, più o meno
La stampa nordcoreana evita di dare grande eco, diciamo, alla sconfitta contro il Brasile
L’agenzia di stampa governativa della Corea del Nord, unica agenzia di stampa del paese e quindi unica fonte possibile per ogni genere di notizie, ha diffuso questo dispaccio all’indomani della partita tra Brasile e Corea del Nord (per la cronaca: vinta dal Brasile due a uno).
Mercoledì si è giocata la partita dei mondiali di calcio 2010 tra Brasile e Corea del Nord. Sin dal fischio d’inizio le due squadre sono state protagoniste di una partita incerta e combattuta. I calciatori nordcoreani hanno creato delle buone occasioni, senza perdere fiducia nemmeno quando erano sotto di due gol.
All’88simo minuto Jong Tae Se ha passato la palla a Ji Yun Nam, che ha tirato con gran forza verso la porta, superando il portiere avversario e segnando un gol. La nazionale della Corea del Nord sfiderà la nazionale portoghese il 21 giugno.
Insomma, l’ammissione della sconfitta c’è, anche se tra le righe: il risultato finale non c’è ma lo si può intuire. E si tratta comunque di un passo avanti rispetto a quando avvenuto nel recente passato, quando le partite perse dalla nazionale nordcoreana non venivano neppure menzionate: mai giocate.
“Non ricordo di aver mai letto della Corea del Nord perdere una partita”, dice il professor Myers, esperto e studioso della propaganda nordcoreana. “Ogni tanto mandano in onda qualche estratto di qualche partita in giro per il mondo, spesso per mostrare le sconfitte di una nazione nemica, come gli Stati Uniti o il Giappone”.