Sunday Post
I consueti consigli della domenica su quello che forse vi siete persi questa settimana
E insomma: va bene che è domenica, va bene che siamo quasi in estate, va bene che fa bel tempo, va bene che ci sono i mondiali. Ma non penserete mica che non sia il caso di farsi un giro tra le cose migliori che abbiamo pubblicato questa settimana, vero?
Se siete in spiaggia o in montagna e leggete con un iPad o un iPhone, potrebbe interessarvi il riassuntone sul nuovo iPhone 4 oppure la storia su come il New York Times stia facendo casino per via di un semplice feedreader per iPad. Se invece restate a casa, magari a guardare le partite, tenete il pc acceso e gettate un occhio ogni tanto sul nostro Speciale mondiali. Il computer vi servirà anche a guardare tutte le partite, se non avete Sky, usando uno dei vari siti che fornisce indirizzi per vedere gli incontri in streaming. Se volete vedere le partite su iPad, beh, per ora scordatevelo.
Gli articoli più letti questa settimana sono stati:
– Svelato il mistero del giornale apparso in molte serie tv
A un certo punto qualcuno si è accorto che la stessa copia dello stesso giornale appariva in decine di film e serie tv: la storia ha girato un bel po’ in rete e poi è venuto fuori che si trattava di un oggetto di scena, stampato negli anni Sessanta (nel pezzo, una galleria di altri oggetti di scena che potrebbero esservi familiari)
– Radiodue chiude anche Dispenser
Dispenser va in onda tutti i giorni da dieci anni, dal 2007 è condotto da Costantino Della Gherardesca e Federico Bernocchi. I responsabili del programma sono venuti a sapere della chiusura da un articolo di giornale: la rete ha confermato
– Non cambiate canale
Nike, Adidas, Budweiser, Coca Cola e un sacco di altri marchi, nelle migliori pubblicità sui mondiali di calcio
Ci sono poi delle cose che a noi sono piaciute molto, o sono sembrate particolarmente importanti e interessanti.
– “Sono il campione della menzogna”
L’intervista del País a Tommaso Debenedetti, il giornalista delle interviste inventate
– Perché le videochiamate non avranno successo
Nel giorno in cui il nuovo iPhone ripropone le videochiamate, ci è venuto in mente l’illuminante passaggio del romanzo “Infinite Jest”, in cui David Foster Wallace ci spiega perché quando parliamo non vogliamo vederci in faccia
– No, non erano i rom
Lunedì scorso un neonato è stato rapito all’ospedale di Nocera. Per fortuna è stato trovato salvo dopo poche ore, ma intanto sui siti di notizie si era diffusa la notizia di una presunta “pista rom”. Che non c’entrava niente, come spesso accade quando si parla di rapimenti di minori
Anche questa settimana, poi, ci siamo occupati molto di scuola: della sua situazione generale, di come la manovra finanziaria del governo la stia compromettendo e peggiorando, di come in giro per l’Italia i professori e le famiglie si stanno organizzando per protestare o semplicemente arrangiarsi.
– Dieci cose sulla scuola italiana
– Il caos del tempo pieno e Il tempo vuoto
– La scuola moribonda, spiegata sugli autobus
Sui blog, le cose più lette sono state:
– Luttazzi, bastava dirlo di Marco Simoni
– I compensi RAI nei titoli di coda, una cialtronata di Filippo Facci
– Il sistema solare finisce nel forno? di Amedeo Balbi
Buona domenica, allora: noi siamo qua.