In Slovacchia vincono i socialdemocratici, ma hanno tutti contro
Dopo le elezioni di ieri socialdemocratici del premier uscente Robert Fico sono il primo partito, ma i loro alleati deludono
di Pietro Salvatori
Il 24 giugno si parlerà della Slovacchia anche in Italia, in occasione della partita dei mondiali tra le due squadre nazionali. Intanto ieri i connazionali di Hamsik hanno votato per rinnovare il Parlamento di Bratislava: o almeno, il 58,7% di loro.
Lo Smer-Sd, il partito socialdemocratico del premier uscente Robert Fico, ha ottenuto la maggioranza relativa dei voti, arrestandosi a poco meno del 35% del totale. Un ottimo risultato: quasi venti i punti in più del secondo partito del Paese, lo Skdu. Il problema di Fico è che quelli che fino a ieri sono stati i suoi alleati di governo, il Partito nazionale slovacco e l’Ls-Hzds, hanno ottenuto risultati molto deludenti. Il primo – ultranazionalista – ha superato per un soffio lo sbarramento del 5%, mentre il secondo ha ottenuto solo il 4.3%, rimanendo fuori dall’assemblea legislativa. Quest’ultimo partito, tradizionalmente rappresentativo di un elettorato di centro-destra, ha pagato la scelta di sostenere apertamente durante la campagna elettorale la riconferma di un esecutivo di centro-sinistra.
Sono andate meglio le opposizioni. Il centro-destra, composto da quattro partiti, è l’unica coalizione che sembrerebbe in grado di racimolare i numeri per ottenere la maggioranza in Parlamento. Con a capo il principale partito di opposizione e secondo partito del Paese con il 15% – lo Skdu della combattiva Iveta Radicova – la coalizione che raggrupperebbe liberali, cristiano democratici e il partito della minoranza ungherese, dovrebbe raggiungere 78 dei 150 seggi totali, garantendosi così un margine di maggioranza. Smer e e SNP arrivano a soli 72.
La prassi della giovane repubblica slovacca vuole però che il Presidente della Repubblica conferisca l’incarico al leader della formazione che abbia ottenuto la maggioranza relativa dei voti validi. Ivan Gasparovic, il Presidente attualmente in carica, ha così incaricato Fico di valutare la possibilità di trovare i numeri per sostenere un suo eventuale nuovo gabinetto.
L’ipotesi per il premier uscente sarebbe quella di stringere un’alleanza con uno dei partiti dell’opposizione, così come avvenne nel 2006 con l’Ls-Hzds.
Ma Radicova sembra avere la fiducia dei propri alleati. Se il tentativo di Fico dovesse fallire, si andrebbe verso la prima donna premier nella storia (breve) della Repubblica slovacca.