Gli organizzatori del mondiale potrebbero proibire la vuvuzela
Il direttore organizzativo del mondiale Danny Jordaan ha detto che, dopo diverse lamentele, stanno valutando la situazione
Della vuvuzela abbiamo già parlato nel dettaglio qui. Si tratta di un lungo strumento a fiato tipico del Sudafrica, in questo caso in plastica, che crea quel rumorosissimo ronzio di sottofondo che sentite durante le partite di questo mondiale. Prima dell’inizio della Coppa del Mondo, la FIFA aveva già tentato di proibirne l’uso, sollecitata dalle proteste delle emittenti televisive e dalla preoccupazione che possa essere usata come arma in possibili tafferugli. La richiesta è stata però respinta, a causa del ricorso della SAFA, la South African Football Association, che ha difeso la vuvuzela ritenendola indispensabile per una vera esperienza calcistica sudafricana.
Ora gli organizzatori dei mondiali potrebbero però tornare sui loro passi. Come scrive BBC Sports, infatti, il direttore organizzativo Danny Jordaan sta valutando l’idea di proibire le vuvuzela.
Quando gli è stato chiesto se ci sia la possibilità che vengato proibite, Jordaan ha dichiarato: “Se ce ne sono le basi, sì. Abbiamo detto che se ci dovessero essere grandi proteste sul rumore, prenderemo provvedimenti. Ora stanno arrivando lamentele sia dalle emittenti televisive sia da singoli individui, e stiamo valutando la questione.”
Jordaan ha inoltre ammesso di non esserne un grande fan lui stesso. “Preferisco i cori”, ha detto.
Tra le proteste, arrivano anche quelle dei calciatori. Il capitano della Francia Patrice Evra se ne è lamentato dopo la partita finita zero a zero contro l’Uruguay, anche per il loro uso fuori dallo stadio.
“Di notte non riusciamo a dormire per colpa delle vuvuzela. La gente inizia a suonarle alle sei di mattina. E in campo non riusciamo a sentirci a vicenda, a causa del rumore”.