Prodi consiglia ai giovani di cacciare a calci i vecchi politici
"Il politico di mestiere non può farsi da parte, deve essere cacciato a calci, funziona così in tutto il mondo"
«Io continuo a insegnare, c’è un ruolo nella società che è quello che sto facendo adesso. I ruoli politici li ho ricoperti quando me la sentivo, ho vinto due volte le elezioni, per due volte il governo si è interrotto. Ora è giusto che altri facciano questo mestiere diretto, io continuo in altro modo.
Ho un’enorme fiducia nei giovani, vedrete che qualcuno salta fuori, non si devono trovare, devono saltare fuori, non bisogna fargli spazio, se lo devono fare da soli. Il politico di mestiere non può farsi da parte, deve essere cacciato a calci, funziona così in tutto il mondo. Non ho mai condiviso l’idea che siamo noi a dover pescare i giovani, vedo piuttosto una banda di ragazzotti che si organizza e si fa spazio, sarebbe un godimento…. Chi mai ha lasciato il posto, non è nemmeno giusto: quando lo fece Celestino V, Dante gli disse che fu per viltà»
Così Romano Prodi, spronando i giovani a entrare in politica.