Marcia indietro di Google sugli sfondi
Il motore di ricerca sperimenta la nuova funzione, ma rinuncia dopo le numerose proteste degli utenti
Google ha deciso di abbandonare il classico stile minimale della propria homepage, ma l’esperimento non è piaciuto agli utenti ed è così durato poche ore. Mercoledì scorso il motore di ricerca aveva annunciato l’introduzione di una nuova serie di immagini per poter personalizzare la propria pagina principale, la porta di accesso per accedere ai miliardi di pagine catalogati dai sistemi di Google. La nuova funzione è ora opzionale, ma per molte ore quelli del motore di ricerca hanno pensato bene di imporla a tutti gli utenti offrendo una serie di sfondi a rotazione per promuovere la loro iniziativa, ma hanno peccato sul fronte della comunicazione come raccontano sul loro blog:
La scorsa settimana, abbiamo lanciato la possibilità di impostare un’immagine a scelta degli utenti come sfondo della nostra homepage di Google. Oggi, abbiamo messo in campo un “doodle” speciale per mostrare questa funzionalità utilizzando una serie di immagini come sfondo per la nostra homepage. Avevamo intenzione di diffondere una spiegazione sulla nuova funzionalità con un link nella nostra homepage. A causa di un errore, il link con le spiegazioni non è comparso per tutti gli utenti. Così, molte persone hanno pensato che avessimo cambiato la homepage in via definitiva, cosa che ci ha spinto a interrompere la diffusione della serie di immagini prima del previsto.
Stando al blog ufficiale del motore di ricerca, ci sarebbe stato un fraintendimento sull’effettivo destino della trafficata homepage di Google: era già previsto che le fotografie di sfondo rimanessero opzionali e quello di ieri era un semplice esperimento per far conoscere agli utenti la nuova funzionalità. La versione minimale con il marchio della società e la casella di ricerca è stata ripristinata, ma ora un nuovo link in basso a sinistra invita a sperimentare la versione dell’homepage con gli sfondi personalizzati.
La versione personalizzabile della prima pagina di Google ricorda molto da vicino quella di Bing, il motore di ricerca messo in piedi da Microsoft sulle ceneri del precedente sistema Live Search. Dal momento del suo lancio, Bing ha proposto ogni giorno agli utenti una fotografia di sfondo diversa, facendo di questo dettaglio uno dei propri elementi distintivi principali. Molti utenti visitano il motore di ricerca, Microsoft lo definisce “motore decisionale”, non solo per ottenere i contenuti richiesti, ma anche per curiosare in homepage e scoprire la fotografia del giorno.