Il prossimo presidente della Germania
Christian Wulff è il governatore della Bassa Sassonia e dovrebbe essere eletto presidente il prossimo 30 giugno
Il candidato alla presidenza della Germania proposto dalla maggioranza di Angela Merkel è Christian Wulff, l’attuale governatore conservatore della Bassa Sassonia. L’indicazione del possibile nuovo presidente è arrivata ad alcuni giorni di distanza dalle dimissioni di Horst Köhler, seguite alla sua contesta dichirazione per cui i soldati tedeschi si troverebbero in Afghanistan per proteggere gli interessi commerciali della nazione.
Il sostegno della coalizione di centrodestra guidata da Angela Merkel dovrebbe consentire al nuovo candidato di ottenere la maggioranza dei delegati chiamati a votare per il nuovo presidente. L’elezione avverrà il prossimo 30 giugno e l’obiettivo del governo è concludere la questione in fretta prima della pausa estiva. Il ruolo del presidente tedesco è sostanzialmente simbolico: il capo dello stato in Germania non ha molti poteri e si fa garante dell’unità della nazione.
Christian Wilhelm Walter Wulff è nato nel giugno del 1959, è laureato in legge ed è governatore della Bassa Sassonia dallo scorso 4 marzo 2003. Il probabile nuovo presidente della Germania ha iniziato la propria carriere politica nel 1975 all’interno della CDU (Unione Cristiano Democratica). Per molti anni Wulff si è occupato della Junge Union, l’organizzazione giovanile del partito, divenendo consigliere della stessa per la Bassa Sassonia nel 1983. Nel 1984 conquista il primo seggio nel medesimo Land, mentre nel 1994 corre per diventare governatore, ma perde la sfida contro i socialdemocratici. L’anno del riscatto è il 2003 quando Wulff ottiene la maggioranza grazie alla coalizione di centrodestra e conquista la Bassa Sassonia.
Wulff gode di una certa popolarità e potrebbe aiutare il governo di Angela Merkel a superare le difficoltà delle ultime settimane, recuperando qualche punto di consenso da parte della popolazione. Prima del governatore della Bassa Sassonia era circolato con insistenza il nome di Ursula von der Leyen, l’attuale ministro per le politiche del lavoro. La proposta della responsabile del dicastero sembrava estremamente probabile, ma Angela Merkel avrebbe deciso di rinunciarvi per non sottrarre al proprio governo uno dei pochi ministri ancora graditi dall’opinione pubblica, scettica sulle scelte in politica economica e sulla decisione di spendere decine di miliardi di euro per soccorrere l’economia greca.
I socialdemocratici e i verdi non voteranno per Wulff, ma per un loro candidato: Joachim Gauck. Attivista per la tutela dei diritti civili nella Germania dell’Est, Gauck si è occupato negli ultimi anni degli archivi della polizia segreta oltre la cortina di ferro, la Stasi. Il candidato alternativo non ha però molte speranze, la maggioranza di centrodestra dovrebbe eleggere Wulff senza particolari problemi a fine mese.